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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Imam espulso dai carabinieri, la Lega: "Islam-terrorismo binomio inscindibile"

Paolo Arrigoni e Flavio Nogara duri dopo l'arresto di Idriz Idrizovic: "Vogliamo tenerci in casa questo pericolo?"

L'espulsione dell'imam Idriz Idrizovic, residente da anni a Olgiate Molgore, ha scatenato una preventivabile bagarre di polemiche. La Lega Nord, per bocca del senatore Arrigoni e del segretario provinciale Nogara, ha voluto esprimere il suo dissenso in maniera forte.

“Il binomio Islam e integrazione è impossibile, lo dimostrano i fatti - spiega il senatore Paolo Arrigoni - Idriz Idrizovic, predicatore dell'odio arrestato ieri a Olgiate Molgora, come Abderrahim Moutaharrik, campione di kickboxing e militante dell'Isis condannato per terrorismo perché preparava un attentato in Vaticano, erano entrambi residenti nel lecchese, entrambi sposati con figli, entrambi furbi e astuti tanto da condurre una vita apparentemente normale per apparire agli occhi della gente perfettamente integrati. Questi sono solo due esempi che certificano come l'Islam moderato non esiste e che la proposta di introdurre lo IUS SOLI da parte della sinistra è assolutamente da irresponsabili e dunque irricevibile”.

Ancor più duri i toni di Flavio Nogara, segretario provinciale del Carroccio: "Ecco l'ennesima espulsione nel territorio lecchese per fatti legati all’estremismo islamico. Questa volta si tratta di un imam insediato con la famiglia a Olgiate Molgora, che da oltre 14 anni era libero di predicare in giro per il nostro paese inneggiando alla Jihad. Pazzesco! - attacca Nogara - A rifletterci è una notizia che fa accapponare la pelle e, nello stesso tempo, ci fa andare su tutte le furie. E' da anni che denunciamo la pericolosità di certi soggetti, che vanno nelle moschee, ufficiali o meno, con il rischio di avvicinare e instradare altri islamici all’estremismo. Questo soggetto quante persone in questi anni avrà portato su questa strada dell’odio e della morte? Voglio ricordare che la Lega Nord si oppose con forza alla nascita della Moschea di Costa Masnaga, come ci siamo e ci stiamo opponendo alla presenza sul nostro territorio di altri centri di culto islamici che non sono in grado di garantire trasparenza su chi vi accede, su ciò che viene predicato e compiuto all’interno di questi luoghi."

"Io da tempo prendendomi del razzista chiesi, e lo ribadisco con forza, anche alla luce di questo nuovo fatto gravissimo- prosegue Nogara - l’identificazione di chi entra nei luoghi di culto islamici, che si predichi in italiano, che vengano installate telecamere interne ed esterne, con possibilità di registrazioni audio, e che vengano chiusi tutti i centri non ufficiali. Fatelo pure per le chiese cattoliche, noi non abbiamo nulla da temere o da nascondere! I sindaci non facciano finta di non sapere che dietro alle loro associazioni culturali si nascondono islamici che si riuniscono in preghiera in luoghi sotterranei e incontrollabili. In consiglio comunale di Lecco, come in altri comuni, abbiamo portato più volte alla luce situazioni inaccettabili. Penso che a Lecco, come a Valmadrera, per fare qualche esempio, non ci siano luoghi di culto islamici ufficiali o con destinazione urbanistica tale, eppure al venerdi vediamo centinaia di islamici, riconoscibili dagli indumenti indossati, che si recano in questi luoghi a pregare. A Chiuso, addirittura, si creano incolonnamenti per la concentrazione di islamici che si recano in quel capannone a pregare o per svolgere attività culturali, come ci giustificherebbe il sindaco di Lecco Brivio. Abbiamo denunciato i ritrovi di Pescarenico, di Viale Promessi Sposi, di altri scantinati, ma nessuno interviene per chiudere questi centri."

Nogara chiude con un monito: "Vogliamo mantenere la nostra provincia sotto minaccia islamica? Bene allora continuiamo così, ma poi non lamentiamoci di non essere più liberi di uscire di casa o far uscire in tranquillità i nostri figli, o di dover posizionare blocchi di cemento lungo le strade per proteggere i passanti.  La Lega Nord continuerà ad opporsi con tutte le proprie forze e quando torneremo alla guida della Città di Lecco, come della maggior parte dei comuni lecchesi, faremo pulizia e ristabiliremo ordine e rispetto delle regole! Questo è garantito! Prima di tutto viene la sicurezza e la libertà della nostra gente, tutto il resto viene dopo!"

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