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«Si faccia un passo avanti per il diritto al lavoro delle persone disabili»

L'appello di Bandinelli, Sinistra e Lavoro, in occasione del 3 dicembre: «Più impegno anche da parte degli enti pubblici sia per l'occupazione sia per l'eliminazione delle barriere architettoniche»

«Occorre fare un passo in avanti per favorire il diritto al lavoro delle persone disabili». L'appello è stato lanciato dal calolziese Giancarlo Bandinelli a nome del gruppo "Sinistra e lavoro" di Lecco in occasione del 3 dicembre, Giornata mondiale della disabilità. Innanzitutto l'occupazione, ma non solo. Bandinelli chiede a politica e istituzioni impegni concreti anche nell'eliminazione delle barriere architettoniche per contrastare un mix di negazioni sul terreno dei diritti di uguaglianza.

«La decisione del Governo di sospendere le disposizioni previste dalla legge n.68 del 1999, inerente le “norme del diritto al lavoro dei diversamente abili” anche nel settore pubblico, non ci trova per nulla d’accordo - dichiara Bandinelli - Già è inaccettabile e vergognoso che le aziende private paghino, spesso per schemi mentali e pregiudizi, una multa più che irrisoria per la violazione dei dispositivi sulla collocazione obbligatoria dei disabili, ma è anche inaccettabile e vergognoso che perfino gli Enti e le Aziende Pubbliche non rispettino le percentuali di assunzioni previste in rapporto agli organici. Se in conseguenza dell’emergenza sanitaria si è sospesa per alcuni mesi la legge sull’obbligatorietà delle assunzioni dei disabili, ciò ci rammarica, anche perché già prima del coronavirus gli Enti pubblici tenevano in stop and go le collocazioni obbligatorie dei disabili».

Sul maxischermo in piazza una settimana di proiezioni dedicate ai diritti dei disabili

L'esponente di "Sinistra e Lavoro" ha quindi aggiunto: «Un buon lavoro di sollecitazione all’assunzione dei disabili viene sì portato avanti dagli operatori del Centro per l’impiego provinciale, ma cìò non toglie la maglia nera a tutti quegli Enti e Aziende pubbliche del nostro territorio che non rispettano le percentuali di assunzioni obbligatorie dovute in rapporto ai rispettivi organici. Il non lavoro crea purtroppo disagi a tutti coloro che non l’hanno, ma ai disabili spesso, oltre all’esclusione sociale a cui rischiano di essere soggetti, aggiunge anche disagi economici ulteriori e negazioni di diritti».

Da qui l'appello di Bandinelli e colleghi: «Per questo chiediamo a tutti gli amministratori degli Enti, delle Istituzioni e delle Aziende Pubbliche locali di assumere il 3 dicembre, formalmente e concretamente, un impegno per mettersi subito in ordine con le collocazioni obbligatorie dei diversamente abili».

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