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La mozione

Insulti a Fontana e La Russa, la Lombardia li difende

Il presidente della Camera e quello del Senato sono stati attaccati via social: il fratello Romano La Russa è assessore in Regione

La Lombardia si schiera a fianco di Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Martedì il gruppo consiliare della Lega in Regione, con primo firmatario Andrea Monti, ha proposto una mozione di solidarietà ai neopresidenti di Camera e Senato oggetto “dopo la loro elezione di attacchi verbali sui social rivolti anche agli stretti familiari, scritte ingiuriose e minacce”. Nel testo si auspica che “il rispetto delle istituzioni parlamentari e dei risultati delle consultazioni politiche abbia a prevalere sull’odio ideologico, sull’insulto e le minacce agli avversari politici”. Il documento è stato approvato all’unanimità. Romano Maria La Russa, fratello minore di Ignazio, è stato recentemente nominato nuovo assessore regionale alla Sicurezza, subentrando a Riccardo De Corato dopo le dimissioni per candidarsi alle politiche del 25 settembre, obiettivo raggiunto abbastanza agevolmente.

Il gruppo Fratelli d’Italia, prima firmataria Barbara Mazzali, ha poi proposto un documento in cui si manifesta “forte contrarietà” alle disposizioni contenute nel Piano di Azione Nazionale Dipendenze approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri. In particolare la mozione contesta l’utilizzo del termine PUD (persone che usano droghe) validato dal documento governativo e “la logica complessiva ad esso sottesa che invece di rafforzare la lotta al consumo degli stupefacenti normalizza il consumo degli stupefacenti, limitandosi a indicare strategie per la riduzione del danno e di limitazione del rischio per i consumatori”. Il provvedimento è stato approvato a maggioranza. 

Minoranze respinte

Respinte, invece, le mozioni proposte dalle minoranze: il gruppo del Partito Democratico, prima firmataria Antonella Forattini, ha sollevato il problema dei fondi per assicurare la cura e la tutela dei minori in carico ai comuni perché allontanati dalle famiglie di origine in seguito a un provvedimento del Giudice dei Minori. 

Il consigliere Roberto Cenci (Movimento 5 Stelle) ha proposto l’istituzione di una Zona di Protezione Speciale (ZPS) nell’area detta della Brughiera del Gaggio in Comune di Lonate Pozzolo considerata di alto pregio ambientale. L’area di circa 44 ettari è interessata dall’espansione dell’area cargo secondo il Masterplan Malpensa 2035 firmato il 6 giugno scorso e non sottoscritto dall’Ente Parco del Ticino. Il documento è stato respinto in quanto - come ha detto l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo rispondendo ai proponenti – il testo presentato non garantisce il necessario equilibrio tra le esigenze dello sviluppo economico, la sicurezza del traffico aereo e la tutela della sostenibilità ambientale.

Il gruppo del Movimento 5 Stelle, primo firmatario Ferdinando Alberti, ha infine sollevato il problema della bonifica dell’ex Selca in Comune di Berzo Demo (Brescia) che è abbandonato dal 2010, anno del fallimento della società. A quanto risulta dalla relazione di ARPA Lombardia inviata il 22 ottobre 2021 agli organismi competenti, nel sito sono tuttora stoccati 37 metri cubi di rifiuti pericolosi con alto rischio che una parte di essi finiscano nel Fiume Oglio o si disperdano nell’aria. Dal momento che le risorse del fallimento non sono in grado di coprire i costi della bonifica, quantificati in 7 milioni di euro, si chiedeva a Regione Lombardia di intervenire con risorse proprie.

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