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Elezioni 2020, «Prima dei nomi e del candidato sindaco contano i programmi»

L'intervento di "Sinistra Lavoro" Lecco in vista delle prossime Amministrative

Chiedono un impegno concreto sui temi prima che sui nomi, e nello stilare il programma di priorità per il bene di Lecco citano il sub-comandante Marcos: "Caminar preguntando: Camminare domandando". Si tratta di Giancarlo Bandinelli (nella foto) e di Luigi Vavassori, esponenti del coordinamento lecchese di "Sinistra Lavoro" che hanno diffuso una nota stampa in vista delle elezioni amministrative che nel 2020 interesseranno il Comune di Lecco. 

«In questi ultimi giorni, nostro malgrado, stiamo assistendo fra le forze della maggioranza uscente non tanto ad un confronto sul futuro della città e dei suoi servizi, per far sì che Lecco sia per tutti un luogo piacevole, in una città accogliente dove vivere, ma ad una irreale discussione su chi debba essere il candidato sindaco - scrive Vavassori - Questo modo di procedere non aiuta certo a suscitare emozioni e accendere quella fiamma capace di parlare e stimolare chi da anni non va più a votare. Questo modo di procedere ha ingrippato il motore. Questo modo di procedere da parte del PD da un lato e di Appello per Lecco dall’altro, come se spettasse solo a loro “distribuire le carte”, rischia non solo di introdurre gravi ripercussioni interne per un possibile centro-sinistra allargato, ma ancor più di offrire una strada aperta alla coalizione di centro-destra. Un progetto di discontinuità, indicato anche dal segretario cittadino del PD, non passa per il solo cambio delle figure che compongono la giunta uscente, ma passa per un programma chiaro, netto e comprensibile da tutti, fortemente alternativo all’essere della Lega e del centro-destra. A noi piacerebbe che si procedesse, anziché offrendo un sindaco, per domande, in grado di modellare i punti di programma che fanno la differenza di una “coalizione sociale” di progresso».

Ecco, ad esempio, «alcune domande semplici e precise che attendono risposte chiare e nette» secondo Sinistra Lavoro Lecco.

  • Il teleriscaldamento verrà stoppato o no? Il piano cave comunali verrà rivisto o no?
  • I servizi esternalizzati, a partire da quelli sociali, verranno ripubblicizzati o no?
  • Alle cooperative e aziende che effettuano servizi per il Comune varrà imposto l’obbligo di applicare il contratto collettivo nazionale degli Enti Locali per arginare le paghe da fame o no?
  • Per le scuole private sarà rivista la smisurata sovvenzione o no?
  • L’urbanistica sarà imperniata su “cemento a saldo zero” o no?
  • Quali politiche di accoglienza ? Quali politiche per l’ambiente? Quali politiche per la messa in sicurezza del territorio da rischi idrogeologci?
  • Le Olimpiadi invernali del 2026, che ci avevano prima detto senza costi per i contribuenti, mentre ora già è corso lo stanziamento pubblico di 1miliardo e che investiranno per alcuni aspetti anche il nostro territorio saranno un’occasione a costo zero o meno per il Comune di Lecco?
  • Quali politiche per una fiscalità comunale e per i servizi in grado di far pagare chi più a chi più ha e di meno a chi ha meno?

«Domande sommarie e parziali queste nostre che, al di là delle candidature a sindaco, possono però fare, a seconda della risposta programmatica, da ponte e nuovo riferimento non solo per noi, ma ancor più per un elettorato progressista demotivato ad andare a votare. Servirà a qualcosa questo nostro caminando preguntando?».

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