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Lecco, proposta approvata: la "locale" sarà armata di pistola

La decisione è stata presa dal consiglio comunale nella seduta di lunedì sera. Brivio: "Non saranno pistoleros"

Dopo settimane di discussione, è arrivata la delibera: la polizia locale di Lecco sarà armata di pistola, come chiesto dal vicesindaco Francesca Bonacina.
La decisione è stata presa dal consiglio comunale riunitosi a Palazzo Bovara nella serata di lunedì 29, che ha così armato i vigili urbani nella fascia oraria notturna (22.00-00.00) e principalmente per casi di scorta e di supporto alle altre forze dell'ordine locali.

La spesa prevista è di 40mila euro per il solo acquisto delle armi, che verranno poi stipate in un apposito armadio blindato, mentre i vigili dovranno sostenere dei corsi di formazione finalizzati da un esame, oltre alla visita medica da rifare ogni due anni.

Pd, Appello per Lecco e Vivere Lecco, i partiti che hanno appoggiato Brivio anche in campagna elettorale, si sono schierati a favore della decisione con la sola esclusione dei consiglieri Stefano Angelibusi e Bruno Biagi, astenutisi; medesima la decisione presa dai militanti della Lega Nord, mentre è stato unanime il 'no' dato dalla minoranza.
Il nuovo regolamento, in sintesi, è stato approvato con 18 voti a favore, 7 contrari e 6 astenuti.

"Non saranno pistoleros - afferma Brivio - ma stiamo fornendo uno strumento in più a chi deve garantire la sicurezza ai cittadini". La notizia è arrivata ben oltre i confini locali, visto che se n'è parlato anche su Radio Rai durante i consueti radiotg giornalieri.

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