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Mercati in centro città, Barbieri (FIVA): "Piazza Garibaldi viene 'svenduta'"

Il presidente Rino Barbieri: "Per gli ambulanti storici c'è spazio solo alla Piccola"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Alla luce degli ultimi mercati svoltosi in centro a Lecco e delle ipotesi circolate sul futuro utilizzo di piazza Garibaldi (ma anche di alcuni articoli-editoriali usciti sui media locali), il presidente di Fiva Confcommercio Lecco, Rino Barbieri, avanza alcune osservazioni di merito: "Parto da una considerazione. L'Amministrazione di Lecco rilascia permessi per attività su aree pubbliche a fantomatiche associazioni che in più occasioni si presentano come Onlus (episodio accaduto anche a Varenna). Il Comune concede lo spazio dietro pagamento della Tosap pari a 5-10 euro, ma gli organizzatori si fanno pagare 60-80 euro giornalieri: se in piazza Garibaldi vanno 35 operatori per 3 giorni a una media di 70 euro al giorno... si capisce perché gli organizzatori sono soddisfatti! A mio avviso si tratta di una "svendita" del centro di Lecco in favore di operatori a cui viene data una vetrina prestigiosa, lasciando invece le briciole agli ambulanti che ogni mercoledì e ogni sabato mettono le loro bancarelle alla Piccola. Da anni diciamo che il mercato lontano dal centro muore e ci hanno sempre risposto che le bancarelle in centro non possono tornare. Poi però per qualcuno lo spazio lo trovano: e non venitemi a parlare di qualità o di eccellenze... perché sarebbe una presa in giro per gli ambulanti e per i cittadini-consumatori!"

Sul mercato agricolo, Barbieri invece sottolinea: "Evito di esprimermi sui soldi pubblici già sperperati per simili esperienze in atto nel territorio - anche perché la presa di posizione di qualche settimana fa da parte del direttore di Confcommercio Lecco era completa ed esaustiva - e preferisco concentrarmi sul merito della problematica. Il mercoledì al mercato di Lecco ci sono 5 fruttivendoli e 4 operatori che vendono  formaggi; in più per legge al mercato ci devono essere 3 posteggi per produttori locali. Lo stesso succede al sabato, quindi in una settimana ci sono 6 posti per i produttori della zona: direi che è un numero sufficiente. Non si sente la necessità di istituire un nuovo mercato agricolo!". Poi continua: "Mi piacerebbe proprio sapere per quale motivo i responsabili del Comune hanno detto che loro lo faranno in qualunque caso. Se si vuole promuovere il territorio con i suoi operatori... lo si faccia valorizzando gli ambulanti già attivi con le loro bancarelle a Lecco. E si presti attenzione perché i prodotti esposti non siano banane di Colico, arance della Sicilia o grana padano della Valsassina!". Quindi conclude: "Mi permetto anche una annotazione di metodo. Ritengo offensivo venire a conoscenza dai giornali dell'ipotesi di un mercato agricolo il venerdì in piazza Garibaldi. Insieme ad altri rappresentanti di categoria faccio parte della Commissione del Commercio istituita dal Comune di Lecco. Eppure in quella sede non si è parlato di questo progetto: mi chiedo perché e mi domando se abbia senso partecipare a simili riunioni se poi tutto passa sopra le nostre teste".

Rino Barbieri

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