Padre incatenato fuori da scuola, Brambilla (FI) promette interrogazione parlamentare
La parlamentare FI: "Situazione inammissibile"
Episodi di questo genere non sono ammissibili e non ammettono giustificazioni. Poco importa quale sia lo scoglio burocratico che ha impedito l’immediata assegnazione alla figlia del signor Canino dell’insegnante di sostegno al quale ha diritto: episodi di questo genere non sono ammissibili e non ammettono giustificazioni.
La legge, oltre che il buon senso, sono dalla parte della famiglia, lasciata sola a gestire la situazione: chi di dovere provveda a rimuovere gli ostacoli che impediscono l’esercizio di un sacrosanto diritto come quello all’istruzione e all’integrazione scolastica.
Un diritto che non può essere riconosciuto a partire da un certo momento, ma dev’essere esercitato per intero, senza limitazioni di sorta. Mi auguro quindi che nelle prossime ore il problema della famiglia Canino, e di tutte le altre famiglie in condizioni analoghe, sia risolto.
Purtroppo i proclami del Governo non servono a modificare la realtà. Anche quest’anno il problema della mancata assegnazione degli insegnanti di sostegno fin dal primo giorno di scuola si è puntualmente ripresentato, con pesanti ricadute sui bambini, sui ragazzi e sulle loro famiglie. Nella cosiddetta “buona scuola” di Renzi sono migliaia i posti di insegnante di sostegno che rischiano di rimanere scoperti, soprattutto, a quanto sembra, in Lombardia. Per conoscere le reali dimensioni del grave fenomeno ed avere risposte, ho predisposto un’interrogazione al ministro della Pubblica Istruzione.