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Monumento al Manzoni, Appello per Lecco: "La Lega si elevi oltre la pancia della popolazione"

L'associazione risponde alle critiche della Lega Nord

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Appello per Lecco è presente sull'affissione che avvolge la statua di Alessandro Manzoni celandone i lavori di restyling, in quanto, come risaputo, il movimento ha sempre dichiarato, in tempi non sospetti il suo intendimento di promuovere l'operazione di ricercare fattivamente uno sponsor e di realizzare il lavoro di ricerca da presentare alla Soprintendenza, in collaborazione con l'associazione dei Musei; quindi la presenza di ApL è una semplice informazione dovuta per ragioni di trasparenza, che rileva la collaborazione e l'impegno diretto. L'associazione ha facilitato concretamente e materialmente il fundraising che ha portato al restauro della statua. Appello per Lecco da sempre è sinonimo di associazione di volontari che realizza delle attività a favore della città – e la base dei volontari, spesso, da chi ci attacca, viene stranamente ignorata, cosa che ormai non può essere più considerata solo il frutto di una semplice dimenticanza. Il nostro dna votato al fare ci ha condotto, grazie alla credibilità e autorevolezza che ci siamo guadagnati sul terreno, nelle sedi opportune – consiglio comunale e giunta - per dare seguito alla nostra vision a favore dei cittadini e di Lecco in maniera limpida e trasparente. Come associazione, banale ricordarlo, abbiamo realizzato grazie all'operato dei volontari e al supporto dei privati, operazioni di restauro che hanno portato dei monumenti a vita nuova, cito solo la statua di San Nicolò, l'addio monti al Bione, decapitato dai vandali e quella dello Stoppani. Senza chiedere un soldo pubblico in cambio. La critica implicita al nostro fare – che per chi non ha né idee, né fatti da mostrare, è facile spacciare per un fastidioso stra-fare – ci proviene dalla Lega che in quanto a marchiare il territorio porta con sé azioni "nobili" come scavare una piazza – quella innanzi al Comune – per incidere nel terreno, con i soldi pubblici simboli a loro graditi - simboli diffusi un po' in tutta la città e persino ai piedi di monumenti, come quello posto davanti alle Meridiane ; gli stessi soldi pubblici che per rispetto dei cittadini non vengono oggi spesi per rimettere a posto la situazione, come meriterebbe - o che viene ricordata per la sua attitudine alla cultura visuale dell'ormai iconico Padania Libera - a quando la Biennale di Venezia? -  con cui sono stati imbrattati metri di muri pubblici. Quando la Lega vorrà lasciare un segno costruttivo, una traccia culturalmente importante che elevi la cittadinanza oltre il livello della pancia, quello delle urla xenofobe davanti ai campi profughi, attingendo, come fa Appello per Lecco al fundraising sia da parte dei privati, sia grazie anche all'autofinanziamento, saremo lieti di elogiarla e prendere lezioni, che sono sempre autorevoli, quando lanciate dal pulpito giusto.

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