Nava non può lasciare la presidenza
Da martedì 28 maggio Villa Locatelli doveva rimanere senza il suo presidente dopo che il Governo ha deciso l'abolizione delle provincie, così non è stato
Daniele Nava ha assunto l'incarico di sottosegretario agli Enti locali in Regione. "Sono in parte amareggiato per la decisione della Legge Del Rio - ha detto, mercoledì 28 maggio, Nava a Villa Locatelli - una decisione quella del governo che lascia molti problemi, primo fra tutti l'impegno delle provincie verso i cittadini. Vado in Regione con un grande bagaglio di esperienza".
Il 9 giugno segna la fine del lavoro anche dei consiglieri, mentre rimane in carica sino a fine anno la giunta che lavorerà, senza ricevere emonumenti, con la reggenza del vice presidente Sefano Simonetti. La Provincia, come altre provincie italiane, negli ultimi anni ha subito enormi tagli da parte delle entrate da parte dello Stato.
"Eppure - spiega Simonetti - siamo riusciti anche con l'aiuto dell'ex senatore Castelli a finanziare la variante di Chiuso sulla 639 Lecco-Bergamo. Ci preoccupa che se subiremo altri tagli non saremo più in grado di offrire riscaldamento alle scuole e uffici".
Se Nava se ne va, l'orologio pendula rimane. Era costato 4.700 euro nel 2006 quando fu acquistata dall'amministrazione Brivio da un noto gioielliere di via Cavour per dare "un tocco di eleganza all'arredamento". L'asta della gara con il metodo dell'offerta segreta "per disfarsene" andò deserta.
Era stato il consiglio provinciale a decidere di metterla in vendita, durante l'ultima seduta dell'anno scorso, approvando un emendamento al bilancio presentato dal capogruppo del Pd Italo Bruseghini «stufo di sentirsela rinfacciare», come aveva dichiarato in quell'occasione.
La pendola da parete fu comprata in tempi di vacche grasse quando amministrava il centrosinistra.
