Ncd: al via la raccolta firme contro le telecamere in stazione
Pasquini e Boscagli: "Devono servire per la sicurezza non per le multe"
Le telecamere in piazza della stazione servono, ma per la sicurezza dei cittadini e non per elevare multe. Ne sono convinti i consiglieri Antonio Pasquini e Filippo Boscagli, entrambi Ncd, i quali si sono fatti promotori in questi giorni di una raccolta firme.
«Pronti via: si accendono le telecamere e gli incomprensibili paletti davanti al comune rimangono -sottolineano i due consiglieri - Sono giorni che continuiamo a ricevere decine di messaggi, segnalazioni sull' inopportunità di chiudere la stazione al traffico. Pertanto, dopo ordini del giorno, interventi in aula consiliare e lettere sulla stampa, abbiamo deciso di indire una raccolta firme da consegnare in Comune per convincere l'amministrazione comunale a trovare una soluzione diversa».
«Vogliamo ricordare che grazie al nostro intervento - continuano Pasquini e Boscagli - nel 2009 riuscimmo a ricavare alcuni posti nel parcheggio antistante via Sassi, e solo alcune proposte come l’apertura della stazione la domenica e nelle ore serali sono state accolte dalla amministrazione Brivio. La direzione deve essere quella di riqualificare l’intera area rendendola più fruibile e funzionale. Essere un capoluogo di provincia significa anche avere una stazione accessibile. Le telecamere in stazione servono, ma per la sicurezza, non certo per impedire e vessare i cittadini».