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Paritarie, Valsecchi affonda: “Trattate come uno zerbino. Spero che non chiudano”

Il capogruppo di Appello per Lecco si lascia andare a un lungo attacco dopo il rinnovo della convenzione varato dal Comune

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Un comunicato imbarazzante a firma della maggioranza che regge le sorti di Lecco, alla quale sarebbe bene staccare la spina prima che combini disastri. Vogliono la Comunità Educante ma trattano le Scuole Paritarie alla stregua di uno zerbino. “Vi diamo i soldi ma dovete essere coerenti con le nostre linee di mandato”: cosa vuole dire? "Vi diamo un contributo ma dovete allinearvi”, alla faccia dell'autonomia e del diritto didattico sul quale le Scuole Paritarie vengono talvolta premiate rispetto alle statali.

Le Scuole Paritarie fanno risparmiare 5 miliardi di euro allo Stato, se domani fallissero i contribuenti, anziché poco più di 1.000 € ad alunno, avrebbero un esborso di oltre 7.000 euro. Molte Scuole Paritarie stanno pensando di chiudere, alcune in Italia lo hanno già fatto, caricando il sistema pubblico di oneri imprevisti. Vogliamo questo? La maggioranza è impegnata nel perseguimento marchettaro di distribuire i diari scolastici gratis agli alunni: non c'è nulla di più personale e personalizzato di un diario scolastico e vogliono togliere agli alunni anche questa occasione di scelta. Tra le "marchette" che potevano scegliere hanno scelto la peggiore.

Nel frattempo non ritengono di dover negoziare nulla con delle Scuole Paritarie che rappresentano il 70% dell'intera offerta formativa: nemmeno un euro! A fronte si di una diminuzione degli alunni, ma di un aumento sostanziale delle spese generali e con molte famiglie che non riescono a pagare la retta. Nella maggioranza ci sono consiglieri che hanno fatto i Presidenti di Scuole Paritarie e oggi rinnegano loro stessi, consiglieri che lavorano nelle Scuole Paritarie che fanno finta di nulla pur di salvare una Giunta e una maggioranza lacerata al proprio interno, ma con un ordine di scuderia che francamente non so fino a quando potrà reggere. Si scrive Maggioranza si legge Giunta!

Oggi tutti allineati con i loro "mal di pancia" contro molte famiglie che li hanno votati, sperando in un cambio di passo che, giorno dopo giorno, sembra essere quello del gambero. Portano avanti potenziali investimenti da 40 milioni per un Comune che non era nel loro programma e abiurano a quanto garantito davanti ad una platea di rappresentanti delle Scuole Paritarie durante la campagna elettorale. Il cambio di passo c'è stato, ma è menzognero!

Mi auguro solo che nessuna Paritaria debba chiudere i battenti o mortificare la sua offerta formativa per le velleità di questa Giunta e che, tanto la scuola statale quanto le Scuole Paritarie - che non sono quelle private come pensa qualcuno -, possano continuare a essere libere e autonome di programmare, gestire e pianificare l'educazione e la didattica come hanno sempre fatto, senza imposizioni bolsceviche di seguire le priorità delle linee di mandato di una amministrazione che evidentemente non riconosce nemmeno l'autorità del Provveditorato agli Studi.

Corrado Valsecchi
Capogruppo di Appello per Lecco

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