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Lombardia in zona rossa, critiche dalla Lega: «Rivedere la decisione»

I parlamentari lecchesi Faggi, Arrigoni, Ferrari e Centemero contro la decisione del Governo: «Da parte di Conte scarsa conoscenza delle realtà territoriali con effetti devastanti sulla nostra economia»

«Da parte del Premier Conte c'è una conoscenza scarsa o perfino nulla delle nostre realtà territoriali, con effetti devastanti sulla nostra economia. Il Governo con la scelta di relegare la Lombardia, senza nemmeno alcun distinguo tra aree interne, in zona rossa ha fatto outing: da Palazzo Chigi c’è la volontà di affossare la nostra regione e le nostre province che, ricordiamo, sono le più produttive del Paese».

L'affondo porta la firma dei parlamentari lecchesi della Lega: i senatori Antonella Faggi e Paolo Arrigoni, e i deputati Roberto Ferrari e Giulio Centemero.

La Lombardia torna in zona rossa, cosa si può fare e cosa no

«La Lega a ogni livello istituzionale chiede con fermezza al Ministro Roberto Speranza di valutare in modo più approfondito la questione con il Comitato Tecnico Scientifico per rivedere la decisione - incalzano gli esponenti del Carroccio - Chiediamo inoltre di fare subito e bene con "ristori adeguati" per tutte le attività economiche affossate dalla crisi. Al momento siamo oltre l’inaccettabile: i “ristori irrisori” a spizzichi e bocconi visti fino ad ora non servono infatti a nulla».

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