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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ascolto Valmadrera: “Il mulino vale davvero 250mila euro? Si faccia una perizia”

La mozione del gruppo di minoranza sarà discussa durante la serata di giovedì 30 settembre

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Chiedere una perizia di stima per valutare il valore immobiliare dell'ex mulino di via Molini. È quanto contenuto nella mozione che il gruppo di minoranza Ascolto Valmadrera ha presentato in Comune e sarà discussa durante il Consiglio di giovedì 30 settembre; a firmarla sono stati i consiglieri Mauro Dell’Oro e Guido Villa.

Il testo della perizia

In occasione dell’ultima seduta del Consiglio comunale del 30 giugno ultimo scorso e precisamente durante la trattazione del punto 6 dell’Od.G ovvero “Artt. 175-187-193 - D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 – Variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023 con applicazione quota avanzo di amministrazione”, il Sindaco ha più volte asserito e dichiarato l’esistenza di una perizia giurata di stima redatta dal Responsabile del Servizio Edilizia Privata – Urbanistica (ing. Invernizzi) con la quale veniva accertato il valore immobiliare della porzione di stabile di via Molini (ex-Mulino).

A seguito della successiva nostra richiesta di accesso documentale agli atti, il Sindaco in data 30/07/2021 con comunicazione prot.n. 16084, rispondeva trasmettendo tutta la documentazione agli atti tra la quale non vi è alcuna perizia giurata a firma di tecnici comunali né di tecnici incaricati dalla stessa Amministrazione bensì, invece, solo una perizia di parte predisposta dalla proprietà venditrice e una corrispondenza definita dello stesso Sindaco “scambio di lettere tra la proprietà e l’Amministrazione comunale con proposta di acquisto per l’importo di €. 250.000,00 che il tecnico ritiene più che congruo”.

Nel prendere atto, nostro malgrado, che l’Amministrazione comunale non ha condotto in autonomia alcuna specifica e recente valutazione peritale specifica per tale porzione di immobile ma si è limitata a convenire in modo sommario nella giustezza del valore immobiliare proposto dal venditore, attestiamo anche che nell’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica di cui alla Deliberazione di Giunta comunale n.56 del 10/05/2021 con la quale il Comune ha deciso di aderire al Bando GAL 7.6.01 – “Incentivi per il recupero e la valorizzazione del patrimonio rurale” nella valutazione dell’opera non è fatto alcun riferimento al valore di acquisto.

Attestando quindi la gravità della mancanza di una specifica, attuale e vera perizia giurata di stima svolta da parte della Amministrazione comunale direttamente dai suoi tecnici o da tecnici esterni con specifica esperienza di stima all’uopo incaricati,

Il gruppo Ascolto Valmadrera propone al Sindaco e alla Giunta

  • che l’Amministrazione comunale proceda immediatamente con l’attivazione delle procedure di affidamento finalizzate alla stesura di apposita valutazione tecnica estimativa dell’immobile da parte degli Uffici dell’Agenzia delle Entrate – sezione Ufficio Territoriale quale organo dell’Amministrazione pubblica preposto a svolgere per conto degli Enti le valutazioni immobiliari ai sensi dell’art.64 comma 3 bis del D.Lgs. 30/07/1998 n.300 che espressamente afferma “Ferme le attività di valutazione immobiliare per le amministrazioni dello Stato di competenza dell'Agenzia del demanio, l'Agenzia ((delle entrate)) è competente a svolgere le attività di valutazione immobiliare e tecnico-estimative richieste dalle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e dagli enti ad esse strumentali. Le predette attività sono disciplinate mediante accordi, secondo quanto previsto dall'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni. Tali accordi prevedono il rimborso dei costi sostenuti dall'Agenzia, la cui determinazione è stabilita nella Convenzione di cui all'articolo 59”.

Ciò permetterà all’Amministrazione comunale anche di porsi al riparo di eventuali valutazioni che potrebbero invece essere ritenute non coerenti anche da parte dell’Autorità preposta alle verifiche nel supposto caso di danno erariale.

Rimarcando quanto il Signor Sindaco con il proprio intervento esposto nella trattazione del citato punto 6 dell’O.d.G. della seduta consigliare del 30 giugno, e più precisamente ricordando la richiesta di uso di termini appropriati durante la trattazione dei temi durante i consessi di Consiglio con tanto di richiamo ad una nostra affermazione ritenuta “da bar” circa la certa soddisfazione della parte venditrice per il valore economico di trattazione raggiunto che offenderebbe il lavoro e la professionalità dei tecnici comunali, ricordiamo allo stesso che una “perizia giurata” è cosa ben diversa da uno scambio di corrispondenza con la quale si può ritenere congruo il valore espresso dalla proprietà venditrice. Anzi è Lei ad aver dato valore e responsabilità arbitraria al funzionario comunale che di fatto non ha mai reso e sottoscritto in forma di perizia giurata tale valutazione.

Guido Villa
Mauro Dell’Oro

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