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Trenta milioni per il referendum in Lombardia, Fornoni (Pd): "Inutile spreco di denaro pubblico"

"Le richieste di autonomia si potrebbero presentare allo Stato anche senza passare per la consultazione"

Il referendum per l’autonomia della Regione Lombardia costerà 30 milioni di euro: una cifra che non piaceva all’opposizione al Pirellone, guidata dal Partito democratico, e non piace nemmeno al Segretario del Pd cittadino, Giovanni Fornoni, che definisce la consultazione un “inutile spreco di denaro pubblico”.

«Trenta milioni di denaro pubblico per una consultazione non vincolante e assolutamente inutile su una materia già normata dall’articolo 116, comma 3, della nostra Costituzione - argomenta Fornoni - Se proprio si volesse chiedere maggiore autonomia per la Lombardia su materie concorrenti Stato-Regione, lo si potrbbe fare anche subito, certo definendo in modo intelligente e concreto quali azioni possano dare più efficacia ed efficienza a Regione Lombardia». 

Il referendum, sostiene Fornoni, si fa per ragioni ideologiche e propagandistiche: «La Lega Nord ha  forzato in Consiglio Regionale l’approvazione del referendum senza raccogliere le indicazioni delle opposizioni ed in particolare del Partito Democratico, e ancora più sconcertante è stato l’atteggiamento del gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale il quale, da sempre schierato contro lo spreco di denaro pubblico a parole, con i suoi voti determinanti  ha permesso alla maggioranza di centrodestra che la proposta passasse. Una scelta che costerà trenta milioni di spreco di denaro pubblico ai lombardi che spero giudichino dai fatti la “coerenza” del gruppo consiliare lombardo pentastellato ». 

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