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“Sedi comunali, siamo su ‘Scherzi a parte’? Scelte che pagheremo”

Corrado Valsecchi, già assessore della Giunta Brivio e oggi consigliere, critica le recenti decisioni prese dal Comune di Lecco

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Non sappiamo se stanno amministrando il Comune o se siamo su "Scherzi a parte"! 
Hanno fatto il diavolo a quattro, inserendo 11 milioni di euro in una variazione di bilancio per acquistare l'ex Deutsche Bank, sono forse disponibili a spenderne altri 40 per ristrutturarla. L'intento dichiarato è quello di avere una sede comunale prestigiosa e autosufficiente per ospitare gli oltre 300 dipendenti comunali. Poi, hanno tolto i soldi per il nuovo municipio continuando a far fare analisi e diagnostiche a tecnici pubblici e Politecnico. 

In pochi mesi siamo passati dall'alienazione dell'ex Politecnico di via Marco d'Oggiono a farla diventare, nella nuova proposta appena sfornata, la sede dei Servizi Sociali del Comune. Hanno tolto dal piano delle alienazioni l'edificio di piazza Sassi che stava per essere messo sul mercato per gridare adesso a tutto il mondo che è uno stabile non agibile e, quindi, deprezzandolo ulteriormente qualora si tornasse a parlare di vendita di quel patrimonio pubblico immobiliare. Entro il 15 settembre 2022 vogliono spostare i settori sport, istruzione e ambiente in via Tubi, nella palazzina di circa 500 mq, e non 700 mq come da loro dichiarato, acquisita al patrimonio dalla precedente amministrazione, attraverso una convenzione urbanistica, con l'idea di destinarla a casa delle associazioni.

Anziché portare a compimento i lavori di un progetto di razionalizzazione e unificazione degli uffici lasciato in eredità dalla Giunta Brivio, hanno deciso di distribuire a macchia di leopardo gli uffici del Comune sul territorio. Faranno lavori sulla parte meno nobile di Palazzo Bovara sapendo che il destino di quel fabbricato sarà, con ogni probabilità, l'abbattimento per far spazio all'accesso alla nuova stazione di Lecco.

Francamente ci sfugge il quadro di visione sulla città e ci preoccupano i tempi per traslochi e riorganizzazione. Questi orientamenti della Giunta stanno disorientando tutti e i costi li pagheremo pesantemente nel prossimo futuro. Avevano la possibilità, entro la fine di quest'anno, di avere un nuovo ed efficiente Comune già completamente finanziato anche grazie alle risorse del Pnrr per il secondo lotto di via Marco d'Oggiono. Hanno, invece, voluto imboccare una strada a senso unico che potrebbe avere conseguenze disastrose per l'utenza, i dipendenti e le casse comunali.

Corrado Valsecchi
Capogruppo consiliare di Appello per Lecco

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