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"Ance lancia l'allarme: servono gli interventi richiesti nella nostra mozione"

I consiglieri Straniero e Piloni (Pd) ribadiscono la necessità di un adeguamento del prezzario regionale degli appalti a contrasto della paralisi dei lavori pubblici

I consiglieri regionali del Pd ribadiscono la necessità di un adeguamento del prezzario regionale degli appalti a contrasto della paralisi dei lavori pubblici. E lo fanno al termine dell’audizione con Ance Lombardia, l’Associazione dei costruttori edili tenutasi nelle Commissioni congiunte Attività produttive e Territorio e infrastrutture. "Lo hanno chiesto proprio i diretti interessati di essere ascoltati da noi in merito alle difficoltà del settore lombardo delle costruzioni" - fanno sapere i consiglieri dem Raffaele Straniero e Matteo Piloni, firmatari di una mozione sul tema recentemente bocciata dalla maggioranza di centrodestra in Aula.

I dati di Enea e del Ministero della Transizione ecologica

Secondo i dati di Enea e Ministero della Transizione ecologica, al 31 marzo 2022, in Lombardia le asseverazioni erano state 21.269, per un totale di investimenti ammessi a detrazione di 4.016.675.835,18 euro, mentre il totale di investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è stato di 2.929.656.152,71 euro, pari al 72,9% dei lavori realizzati. L’investimento medio è stato poi per i condomini di 588.933,32 euro; per gli edifici unifamiliari di 114.307,28 euro; per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti di 103.773,52 euro.

"Sono numeri interessanti, ma che dicono anche che non sono sufficienti a fronte delle difficoltà intervenute, cioè il caro energia, l’aumento dei costi, le conseguenze della guerra in Ucraina che si sono aggiunte a un rincaro già iniziato a fine 2021 - continuano Straniero, consigliere regionale lecchese, e Piloni - Ecco perché secondo noi serve un aggiornamento della programmazione e dei fondi regionali legati alla legge 9, il cosiddetto Piano Fontana sugli interventi per la ripresa economica".

"Chiediamo da tempo di essere ascoltati"

I consiglieri dem ribadiscono quindi la bontà delle proposte contenute nella loro mozione: "Chiedevamo alla Giunta di procedere a una revisione degli appalti secondo un modello capace di adattare costantemente gli importi alla situazione contrattuale di mercato, un adeguamento immediato del prezzario regionale degli appalti, appunto, una ricognizione delle opere regionali in fase di progettazione, fondi regionali ad hoc e ammortizzatori sociali per le imprese e i lavoratori del comparto, politiche regionali per il settore delle costruzioni. Ma ancora una volta non siamo stati ascoltati, nonostante Ance, oggi, ci abbia sostanzialmente sottoposto proprio questo genere di difficoltà".

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