Tasi, Arrigoni (LN): " Per i contribuenti non c'è nessuna pietà"
E' stato respinto l'emendamento della Lega Nord che chiedeva tolleranza in caso di omissione o mancato pagamento della prima rata tasi
E' la Tasi che da settimane ormai tiene banco tra cittadini e politici e, ancora una volta, sul tema tasi, torna a parlare Paolo Arrigoni:“Non solo devono pagare la nuova tassa sulla casa e pure salata, in più saranno anche puniti senza pietà in caso di errori o ritardi. Insomma cornuti, mazziati e pure sanzionati: ecco la fine che aspetta i contribuenti alle prese con la Tasi e le sue sorellastre Imu e Tares”.
L’impietosa analisi viene dal senatore ed evidenzia anche come “il coverno avrebbe potuto comportarsi altrimenti. Come? Semplicemente accogliendo il subemendamento della Lega Nord, a mia prima firma, presentato il 4 giugno, proprio il giorno successivo alla presentazione - da parte dell'Esecutivo all’interno del decreto IRPEF (bonus 80 euro) - dell'emendamento assolutamente tardivo teso a prorogare i termini di pagamento della prima rata (16 ottobre) e ad imporre altre incombenze ai comuni”. E proprio le municipalità, in autonomia e alla spicciolata, stanno rivedendo il termine di scadenza della prima rata, con ulteriore incremento della confusione sulla Tasi per i cittadini".
“Chiedevamo-continua Arrigoni- di non punire i contribuenti in caso di errori o ritardi legati al versamento della prima rata, errori peraltro facili da commettere, di certo involontari non per responsabilità dei cittadini, costretti a confrontarsi con il marasma generale dovuto a errori e superficialità varie da parte del Governo. Un margine di tolleranza previsto a condizione che gli stessi poveri cittadini provvedessero a regolarizzare la propria posizione in occasione del pagamento della seconda rata".
L’emendamento respinto (dalla maggioranza e dal viceministro Enrico Morando) chiedeva di "non applicare sanzioni ed interessi nel caso di omesso o insufficiente versamento della prima rata della TASI dovuta per l'anno 2014 e qualora il relativo importo venga comunque versato entro il 16 dicembre che resta confermato come il termine per il pagamento della seconda rata" spiega infine il senatore Arrigoni.