“38 minuti per uscire da Lecco: lasciamo perdere gli esperimenti”
Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco, racconta la propria esperienza
Questa mattina avevo un appuntamento a Oggiono con mia madre. Ci ho messo 38 minuti per uscire da Lecco e pensare che abito sul lungolago, ma la cosa più sconcertante è che la fila di autovetture che provenivano da sud era ferma a Valmadrera. È evidente che bisogna interrogarsi: se la sperimentazione dà questi frutti, meglio lasciare perdere per non avere presto una rivolta popolare, altro che una petizione.
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O si mettono vigili urbani in tutti i punti strategici per indirizzare le vetture e fluidificare il traffico in attesa che si comprendano bene le regole, sperando che portino dei risultati, oppure è meglio lasciare perdere. Anche la situazione di via Bezzecca, via Aspromonte e via Azzone Visconti rischia di diventare un boomerang se non si svolgono azioni di facilitazione propedeutiche a indirizzare il traffico.
Mi sembra che l'approssimazione regni sovrana in questa Giunta, che continua a giocare allo Scigamatt sulla pelle dei contribuenti e dei cittadini, anziché governare con un po' di saggezza istituzionale e iniziare a realizzare le rotonde di viale Costituzione, Piazza Manzoni e davanti all'ex Larius che avevamo lasciato in eredità.
Corrado Valsecchi
Capogruppo consiliare di appello per Lecco