Manzoni-Ferrara, nuova puntata. Il consigliere: «Replica divertente. L'aumento non era obbligatorio»
Il membro di "Uniti per Varenna" aggiunge un nuovo tassello alla diatriba nata nel fine settimana con un comunicato al vetriolo
Ci siamo divertiti a leggere la replica del sindaco Manzoni, perché ci siamo immaginati il conciliabolo per stendere quel documento: che rabbia, che indignazione!
"Vergogna!" esattamente il refrain che tante volte ha strillato dai banchi dell'opposizione, ad ogni questione non gradita.
Caro sindaco, si calmi e si ricordi che il Municipio non è una chiesa e nemmeno una sagrestia: le prediche, gli ammonimenti e le reprimenda, lasciamole al giusto posto (se ancor lo sia). Qui siamo in Comune, Amministrazione Comunale. E lei è un sindaco e non un prete.
Premesso che i Consiglieri di Minoranza Ferrara (influenza: è malattia lecita o peccaminosa, caro Manzoni?) e Vitali (reduce da piccolo intervento: è lecito, Manzoni? O peccaminoso?) erano assenti più che giustificati e che sono sempre presenti ai Consigli (quindi si rimangi l'allusione all'assenteismo, caro sindaco), le ricordiamo che:
- l'aumento non era obbligatorio e nemmeno nella proporzione massima
- non vi era automatismo con la Giunta
- altri comuni analoghi non l'hanno applicato
- non siamo "moralizzatori" come lei nè "invidiosi sociali" . Chi più lavora, e meglio, perché non è giusto che guadagni di più?! Ovviamente, non parliamo di lei ma della passata Amministrazione Molteni.
- lei non ha mai criticato e alluso agli stipendi? Ma non era lei quello che strillava "vergogna!" reclamando la pubblicazione dei redditi dei consiglieri di maggioranza (ma non i propri, ovvio!) seguendo la moda giacobina e da guardoni di certi benpensanti da salotto? Magari ora che è in maggioranza l'avrà fatto, con coerenza?
Comunque, caro sindaco Manzoni: fugate ogni dubbio di "magna magna" e, come suggerito, offrite quei soldi all'Asilo. Eviterete una figuraccia!
Gruppo Uniti per Varenna