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Politica Calolziocorte

Via Macorna, non si placa la polemica tra Brambilla e Arrigoni

Il TAR ha accolto il ricorso presentato dall'ex Ministro del Turismo sul terreno perso all'asta nel 2012, ma la questione fra i due sembra ancora aperta.

Non è bastata la sentenza del TAR a chiudere l'annosa questione dell'asta per il terreno di via Macorna a Calolziocorte, che ha visto Michela Vittoria Brambilla contrapporsi all'allora sindaco Paolo Arrigoni. Anche ora che il Tribunale Amministrativo Regionale le ha dato ragione sull'irregolarità dell'asta (che Brambilla perse per soli cento euro, grazie a un'offerta arrivata in extremis a pochi minuti dalla scadenza), ma non sull'ammontare del risarcimento, quantificato in 3.000€ contro i 100mila da lei chiesti, la polemica tra i due parlamentari continua.


Di fronte a quelle che Brambilla ha definito "porcherie" commesse dall'amministrazione comunale calolziese, Arrigoni replica che il Tribunale ha riscontrato soltanto un vizio formale nella formulazione della perizia del terreno, precisando anche che gli uffici competenti si sono comportati secondo le regole. "E se c'erano criticità", domanda il senatore, "perché ha partecipato senza segnalarcele?"


Più che levarsi qualche sassolino dalla scarpa, sostiene Arrigoni, Brambilla "tenta di scagliarmi addosso macigni per screditare la mia figura e l'operato della precedente amministrazione". Resta, quindi, ancora tutto da definire: il terreno di via Macorna è tornato proprietà del Comune di Calolzio, e toccherà alla Giunta guidata da Cesare Valsecchi decidere cosa farne.

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