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Screening al colon retto, nel Lecchese entra nel vivo la campagna di prevenzione

Controlli gratuiti su iniziativa di Ats Brianza. Nei prossimi giorni verranno recapitate 15.000 lettere d'invito. Ecco gli interessati, il luogo degli esami e le scadenze

Screening al colon retto, nel Lecchese prosegue la campagna di prevenzione di Ats Brianza. «Lo screening, completamente gratuito, interessa uomini e donne fra i 50 e i 74 anni e mira a prevenire una delle patologie tumorali più diffuse nella popolazione - spiega la dottoressa Nicoletta Castelli, Direttore sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute - Si tratta della quarta neoplasia più frequente fra gli uomini (11,3% del totale dei tumori) e della terza più frequente fra le donne (11,5% del totale). La prevenzione garantisce ottimi risultati: la precocità della diagnosi consente una riduzione della mortalità di circa il 20%».

L’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza invia ogni due anni a domicilio la lettera di invito a sottoporsi allo screening per la ricerca del sangue occulto nelle feci alla popolazione target, con le indicazioni per il ritiro e la successiva consegna della provetta con il campione per l’esecuzione delle analisi. Dal punto di vista operativo per quanto riguarda l’area di Lecco in questi giorni e nei prossimi giorni verranno recapitate 15.000 lettere di invito: sarà possibile restituire il campione fecale fino al 2 maggio, nella sede di via Tubi (dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 12).

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«Dal 2018 Ats Brianza ha ampliato la fascia della popolazione che può effettuare gratuitamente lo screening coinvolgendo anche i soggetti in fascia di età compresa tra i 73 e i 74 anni - spiegano e dottoresse Antonina Ilardo e Faustina Lobuono, responsabili degli screening oncologici rispettivamente per Lecco e per Monza - È importante aderire e farlo in modo costante, vale a dire rispondendo ogni due anni all’invito che la nostra Agenzia di Tutela della Salute manda al domicilio con posta ordinaria. L’individuazione di una lesione in fase iniziale, infatti, può favorire una prognosi migliore e la possibilità di guarigione».

In una nota Ats ricorda inoltre che in caso di positività è necessario proseguire con gli approfondimenti proposti: se lo screening dà un risultato positivo il paziente viene invitato a sottoporsi ad ulteriori accertamenti (colonscopia) sempre gratuitamente.

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Quanto ai dati di adesione alla campagna di prevenzione, i dati sono incoraggianti: per la provincia di Lecco i numeri del 2017 riferiscono di una popolazione target di 52.662 invitati e di 29.555 persone che hanno aderito, circa il 60% (adesione corretta), a fronte di una media regionale di circa il 48%.  Per quanto riguarda la provincia di Monza abbiamo una popolazione target di 107.182 invitati e 44.452 persone che hanno aderito, per una adesione corretta del 42,55%.

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