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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La salute si avvicina al cittadino: Cosma, Asst e Ats mettono a punto il progetto dell'ambulatorio mobile itinerante

Ambulatorio mobile per esecuzione di alcune prestazioni in telemedicina per facilitare l’accesso sul territorio della Provincia di Lecco, in particolar modo alla popolazione con situazioni di fragilità

La Cooperativa Cosma (Cooperativa dei Medici di Medicina Generale della provincia di Lecco) e Asst Lecco intraprendono insieme un nuovo progetto per l’esecuzione di prestazioni in telemedicina sul territorio della provincia di Lecco.

L’iniziativa si propone di utilizzare un camper come ambulatorio medico itinerante, attrezzato con le principali dotazioni strumentali per effettuare prestazioni sanitarie quali l’elettrocardiogramma, la spirometria semplice e l’esame del fundus oculare. Questi esami verranno effettuati in telemedicina con l’acquisizione e la trasmissione del segnale da parte del personale della Cooperativa dall’ambulatorio mobile all’Asst di Lecco, dove verrà refertato e ritrasmesso. Inoltre, sono in preparazione l’holter cardiaco e l’holter pressorio e verrà valutata, in base alle necessità che dovessero emergere, la possibilità di eseguire anche esami ecografici nonché visite specialistiche e attività di screening e prevenzione.

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Paolo Favini, Direttore Generale Asst Lecco, ha spiegato: «Devo ringraziare Ats, Cooperativa e Fondazione Comunitaria del Lecchese, perchè questa iniziativa è diretta in prossimità dei cittadini più fragili. Mettiamo la salute in piazza con un’iniziativa figlia del Sistema Lecco, grazie alla capacità sviluppata di lavorare in sinergia con le altre Asst del territorio e Ats. Siamo i primi in Lombardia ad adottare questa iniziativa, che riguarda tutto il territorio della provincia di Lecco, ampliabile a tutta una serie di servizi che prenderanno corpo. Vicinanza e attenzione ai pazienti fragili sono condensate in questi episodi d’innovazione che si stanno ripetendo».

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«Mettiamo un altro tassello tra medicina di famiglia e asst innovando, altra caratteristica del territorio - ha aggiunto Silvano Casazza, Direttore Generale Ats della Brianza -. La modalità è nell’erogazione delle prestazioni, che avvengono in prossimità per il cittadini, nell’ottica e nello scenario del Covid che chiede di evitare il sovraffollamento di ambulatori e sale d’attesa».

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Il territorio della provincia di Lecco ha una popolazione di 339.254 abitanti. L’indice di vecchiaia (rapporto tra il numero dei maggiori di 65 anni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni) è di 174,8 (Dati ISTAT), più alto della media regionale che raggiunge il 165. La percentuale dei pazienti con patologie croniche è maggiore del 30% della popolazione generale. La distribuzione delle principali patologie segue la distribuzione delle stesse a livello regionale: malattie cardiovascolari (scompenso cardiaco, ipertensione, cardiopatia ischemica, etc.), metaboliche (diabete, patologie tiroidee, etc.) e polmonari (broncopneumopatia cronica ostruttiva ed asma). Nel territorio della provincia di Lecco oltre 33.000 pazienti stanno partecipando al progetto di presa in carico di Regione Lombardia, più del 30% della popolazione di riferimento con una partecipazione dei medici di base di circa l’80%.

Questa iniziativa intende contribuire strutturando un vero e proprio modello di collaborazione tra Cosma e l’Asst di Lecco; tale modello si estende dalla prenotazione ed accettazione degli esami sino all’invio del referto sul Fascicolo Sanitario Elettronico. In una prima fase le prestazioni verranno effettuate solo su pazienti con esenzione ticket (la maggior parte dei pazienti con patologie croniche). Questo ambulatorio mobile, in accordo con i medici di famiglia, si muoverà su tutto il territorio della provincia localizzandosi vicino agli ambulatori dei medici di medicina generale e permetterà di effettuare prestazioni vicino al domicilio del paziente, evitandogli così spostamenti e possibili situazioni di assembramento.

Marco Magri, di Cosma cooperativa MMG Provincia di Lecco, precisa: «L’emergenza Covid ha creato svariati problemi, primo fra tutti il reperimento delle misure di sicurezza, seguito dal telemonitoraggio e telesorveglianza dei pazienti fragili. Abbiamo intercettato la preoccupazione nel recarsi presso le strutture ospedaliere e abbiamo pensato alle possibili soluzioni a questo problema: il risultato è un ambulatorio mobile che può andare per il territorio ed essere vicino al paziente. Per realizzare il progetto era necessario utilizzare la telemedicina, coinvolgere l’ospedale per la refertazione e trovare un partner per il supporto economico». Questo il modus operandi: «Attraverso l’individuazione di alcune delibere e alla partnership con l’ospedale abbiamo risolto i problemi burocratici, mentre con la Fondazione Comunitaria del Lecchese e i sindaci del territorio abbiamo finanziato il progetto». Come funziona: «Elettrocardiogramma, spirometria, esame del fundus oculare, holter cardiaco, monitoraggio pressione arteriosa ed esami ecografia saranno eseguiti sul camper. Si acquisisce il segname e lo si trasmette al sistema; a questo punto del processo il refertatore completa il processo e rimanda il segnale al paziente. Abbiamo messo a punto un sistema che s’integra con quello delle prenotazioni di ASST Lecco: si tratta di un modello esportabile in ogni dove e che fa leva sugli ambulatori distribuiti in provincia, oltre che sulla collaborazione con le amministrazioni comunali».

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«Questo è reso possibile perchè la medicina generale si mette in gioco, non un cosa facile e che passa dal dialogo tra i dottori. Fare rete è fondamentale e qui l’abbiamo fatto con tanti soggetti, che hanno dato il loro contributo in maniera rilevante, sentendosi partecipi del sistema. Le risposte vicine ai bisogni dei cittadini sono quelle più importanti». 

Grazie ad un’analisi della tipologia di prestazioni richieste, si potrà avere un quadro dettagliato ed aggiornato dei bisogni anche su base mensile e per ogni singola zona della provincia. L’implementazione del progetto è stata resa possibile grazie al fondamentale supporto economico della Fondazione comunitaria Lecco (che sta proseguendo con la raccolta fondi "Aiutiamoci 2.0") la quale, attenta al territorio ed ai suoi bisogni, ha colto da subito l’importanza di una progettualità come questa. L’inizio dell’attività è previsto per il 22 settembre con un’agenda che coprirà tutti i principali centri (ma anche alcuni periferici, specialmente nelle zone più decentrate) della provincia lecchese. L’operatività sarà a settimane alterne fino alla fine dell’anno 2020. Una volta effettuata una valutazione dei risultati ottenuti il progetto prevede la continuazione anche nel 2021, con eventuale potenziamento. I referti degli esami verranno consegnati tramite il proprio medico di base.

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La logistica degli spostamenti dell’ambulatorio mobile, come anche l’organizzazione delle visite e delle prestazioni, verrà organizzata dal Centro Servizi di Cosma che da diversi anni sta gestendo annualmente migliaia di prenotazioni ambulatoriali per i pazienti cronici, in stretta collaborazione con i medici di zona.

Gallera: «Cosma realtà attenta al territorio»

Presente per l'inaugurazione, Giulio Gallera, Assessore al Welfare di Regione Lombardia, ha benedetto l'iniziativa: «Per la prima volta mi trovo qui dopo la fase acuta del Covid, in una struttura che è stata assolutamente in prima linea in una situazione drammaticamente unica, in cui abbiamo avuto la capacità di reazione. Nella drammatica sfortuna avuta, possiamo dire che non tutti i territorio sono stati colpiti alla stessa maniera, ma si è concentrata principalmente nel Lodigiano, Cremonese, Piacentino, Bresciano e Bergamasco; sono state risposte importanti, completando tutti i posti letto possibili e qui è stato fatto un lavoro incredibile, di conseguenza sono a portare il mio ringraziamento a tutte le persone coinvolte».

«I medici della Cooperativa Cosma provano sempre a migliorare i mezzi a disposizione, trovando degli interlocutori attenti. E’ una delle realtà più attente nel servizio fornito ai pazienti per un forte senso di responsabilità. Due anni fa abbiamo emanato dei protocolli relativi alla telemedicina, processo velocizzato negli scorsi mesi per obbligo. Oggi abbiamo un gigantesco problema legato alle liste d’attesa nazionali: questo tipo d’iniziativa va incontro a questa esigenza della cittadinanza. Dietro a tutto questo c’è un grande lavoro, che coinvolge le strutture sanitarie e le amministrazioni locali, coordinate dal Distretto di Lecco con cui c’è una collaborazione straordinaria e felice».

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Ambulatorio mobile: i dettagli

Introduzione e descrizione

L’emergenza COVID 19 ha rimesso in gioco molte delle nostre certezze, stimolandoci nello stesso tempo ad individuare soluzioni innovative in grado di rispondere al meglio ai bisogni che di volta in volta emergevano.

Nel campo della salute l’innovazione tecnologica ci ha suggerito in questo ultimo periodo diverse opportunità per migliorare le qualità delle cure. La difficoltà è però sempre stata quella di mettere queste innovazioni a “sistema”.

Questo progetto ci permette di introdurre la telemedicina ed il concetto di “prossimità al paziente” come realtà concreta ed utile al territorio. È il frutto della consolidata esperienza di collaborazione tra i medici di famiglia organizzati in Cooperativa e l’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Lecco, con il supporto determinante delle realtà sociali, produttive ed economiche del territorio riunite nella Fondazione Comunitaria lecchese.

Questo ci ha permesso di iniziare tra i primi in Regione Lombardia un percorso unico che speriamo possa essere di esempio anche per altre realtà territoriali lombarde.  

La Cooperativa COSMA dei Medici di Famiglia della Provincia di Lecco dall’inizio della pandemia ha cercato di dare il proprio contributo all’emergenza COVID. Dal recupero e distribuzione dei presidi di protezione ai propri medici, alla telesorveglianza domiciliare dei pazienti a rischio (oltre 1000 pazienti seguiti). Tutto questo in continuità con la propria attività di supporto al percorso di salute dei pazienti cronici, che nel nostro territorio ha coinvolto 30.000 pazienti seguiti dal proprio medico di famiglia, in stretta collaborazione con la ASST.

Ci siamo dati diversi obiettivi cercando di affiancare l’innovazione tecnologica alla normale attività dei medici sul territorio.

Sicuramente l’obiettivo più impegnativo è quello relativo al presente progetto di ambulatorio mobile, in valutazione tra Cooperativa e ASST già dal mese di aprile e che dopo una serie di passaggi amministrativi e tecnici, recentemente ha avuto il via libera dall’ATS Brianza.

Tutti i pazienti con patologie croniche in questo periodo hanno avuto difficoltà oggettive ad effettuare gli esami di controllo della propria patologia sia per le restrizioni degli ambulatori negli ospedali durante la fase acuta sia per la difficoltà e preoccupazione attuale (reale o percepita) di accesso agli ospedali stessi.

Per questo la proposta è stata quella di utilizzare un camper come ambulatorio medico itinerante attrezzato con principali dotazioni strumentali per effettuare prestazioni sanitarie in telemedicina (elettrocardiogramma, spirometria, esame del fondo oculare), ma anche prevedere per il futuro la possibilità di effettuare esami ecografici o, eventualmente, anche visite specialistiche

Questo ambulatorio mobile in accordo con i medici di famiglia, si muoverà su tutto il territorio della Provincia di Lecco permettendo di effettuare prestazioni vicino al domicilio del paziente ma soprattutto evitandogli spostamenti verso gli ambulatori o le strutture ospedaliere della ASST, riducendo tutte le possibili situazioni di assembramento.

La Cooperativa dei MMG Cosma ha incontrato da subito la disponibilità della ASST Lecco non solo per fare da polo refertatore degli esami ma anche per strutturare assieme un vero e proprio modello di collaborazione che va dalla prenotazione ed accettazione degli esami sull’ambulatorio mobile (che avverrà a cura del Centro Servizi della Cooperativa COSMA direttamente sui sistemi informatici dell’ASST Lecco) fino all’invio del referto sul Fascicolo Sanitario Elettronico a cura dell’ASST Lecco.

Il tutto avverrà utilizzando una piattaforma informatica messa a punto da una primaria società e costruita appositamente per questa esperienza, che vuole essere un modello per la telemedicina esportabile anche in altre realtà territoriali, frutto della stretta collaborazione tra MMG e ASST.

Oltre a dare una risposta ad un bisogno emergenziale, questa esperienza lecchese, peraltro unica nelle sue caratteristiche nel panorama lombardo, si pone come esempio di Sanità territoriale in cui i Medici di Medicina Generale attraverso una loro Cooperativa e soprattutto con il Centro Servizi condiviso con ASST, propongono una medicina di iniziativa ma anche di prossimità sia al paziente ma anche ai suoi bisogni.

L’ acquisizione della strumentazione e la dotazione informatica è stata resa possibile grazie al fondamentale supporto economico della Fondazione comunitaria Lecco la quale, attenta al territorio ed ai suoi bisogni, ha colto da subito l’importanza di una progettualità come questa.

La situazione

Il territorio della Provincia di Lecco ha una popolazione di 339.254 abitanti.

L’indice di vecchiaia (rapporto tra il numero dei maggiori di 65 anni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni) è di 174,8 (Dati ISTAT), più alto della media regionale, che raggiunge il 165.

La percentuale dei pazienti con patologie croniche è maggiore del 30% della popolazione generale.

La distribuzione delle principali patologie segue la distribuzione delle stesse a livello regionale: malattie cardiovascolari (scompenso cardiaco, ipertensione, cardiopatia ischemica, etc.), metaboliche (diabete, patologie tiroidee, etc.) e polmonari (BPCO ed asma).

Nel territorio della provincia all’esperienza del progetto di presa in carico di Regione Lombardia stanno partecipando oltre 33.000 pazienti, più del 30% della popolazione eleggibile con una partecipazione dei medici di base di circa l’80%.

Le prestazioni che verranno eseguite sono essenzialmente di controllo e non hanno caratteristiche di urgenza. Il Centro servizi della Cooperativa ha effettuato una analisi della tipologia di prestazioni richieste (che ha condiviso nel passato con gli erogatori) e può quindi avere un quadro dettagliato ed aggiornato dei bisogni, anche su base mensile e per ogni singola zona della Provincia. Sulla base di questa valutazione verranno definite le zone di intervento dell’Ambulatorio mobile.

Attività

L’allestimento dell’ambulatorio mobile, almeno nella fase iniziale prevede di effettuare una serie di esami strumentali.

In particolare

  • Elettrocardiogramma
  • Spirometria semplice
  • Esame del fundus oculare

In preparazione

  • Holter cardiaco
  • Holter pressorio

Questi esami verranno effettuati in telemedicina (acquisizione e trasmissione del segnale dall’ambulatorio mobile in ASST-Ospedale dove viene refertato e ritrasmesso) con personale infermieristico della Cooperativa stessa.

Gli esami verranno ovviamente effettuati in regime di SSN con le medesime procedure e modalità che sono oggi utilizzate per gli esami normali. Per questa prima fase, per motivi amministrativi, le prestazioni verranno effettuate solo su pazienti con esenzione ticket (la maggior parte dei pazienti con patologie croniche).

L’ambulatorio mobile si localizzerà in prossimità degli ambulatori dei Medici di Medicina generale dei pazienti i quali fungeranno da punto di riferimento.

L’obiettivo è anche intrecciare per questa attività una stretta collaborazione con le Amministrazioni locali che la recente emergenza COVID ha reso più sensibili ed attente al problema della salute.

Potenzialmente l’ambulatorio mobile è attrezzato anche per poter effettuare visite specialistiche o attività di screening, di prevenzione e diagnostica ecografica, ma questo sarà valutato in seguito in base alle richieste o ai bisogni che dovessero emergere.

Condizioni di sicurezza

Le infermiere della Cooperativa COSMA che effettueranno le prestazioni saranno dotate di tutti gli strumenti di protezione individuale ed il mezzo verrà sanificato periodicamente con procedure certificate.

Il mezzo è dotato di tre ambulatori con accesso diversificato e l’accesso alla prestazione avverrà dopo la misurazione della temperatura.

Inoltre, si metteranno in atto tutto le procedure (utilizzo di materiale igienizzante per mani, etc.) atte per mettere il paziente ed il personale nella condizione di massima sicurezza.

Operatività

L’inizio dell’attività è previsto per il 22 di Settembre con una agenda che coprirà tutti i principali centri (ma anche alcuni periferici, specialmente nelle zone più decentrate) della provincia lecchese.

L’operatività sarà a settimane alterne fino alla fine dell’anno 2020. Una volta effettuata una valutazione dei risultati ottenuti, il progetto prevede la continuazione e implementazione anche nel 2021.

I referti degli esami verranno consegnati tramite il proprio medico o con altri mezzi che sono in valutazione.

La logistica degli spostamenti dell’ambulatorio mobile come anche l’organizzazione delle visite e delle prestazioni verrà organizzata dal Centro Servizi di COSMA che ormai da diversi anni sta gestendo migliaia di prenotazioni di prestazioni ogni anno per i pazienti cronici, in stretta collaborazione con i medici di zona e la ASST della Provincia di Lecco.

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