«Bisogna valorizzare ciò che si ha e non mortificare»
Gentilissima redazione,
ho preso visione è atto della "provocazione" sulla vista scolmatore e, dopo aver espresso il mio punto di vista, ho deciso di scrivervi.
Da Lecchese a volte mi stupisco di alcuni giornali, più che dei mie concittadini, perché ritengo che Lecco sia non solo molto bella e ricca a livello paesaggistico, ma, nonostante questa fortuna immeritata, siamo noi che ci abitiamo a essere incapaci di valorizzare quanto abbiamo; anzi, riusciamo anche a mortificare e svalorizzare quanto abbiamo.
Sarebbe ora che si sviluppasse un po’ di orgoglio e sano campanilismo, soprattutto dopo quanto successo, invece riusciamo benissimo nel mettere in campo il cinismo più becero e ne abbiamo in cambio visibilità dai giornali.
Non pensate che andrebbe invertito il senso? Di solito si evidenzia il poco che si ha, si cerca di modificare in meglio quello che non va bene e si cerca di evidenziare quelli che magari sono i difetti.
Questo è il mio pensiero: personalmente sono orgogliosa del posto in cui vivo, altri solo per vederlo devono farsi chilometri di code.
Con l’occasione porgo cordiali saluti.
Egle