«Nessun "cinismo becero": voglio risvegliare dal torpore sindaco e assessori»
Gentile signora Egle,
evidentemente lei non ama questo quartiere quanto lo amo io.
Lei si ferma ad osservare quanto di bello abbiamo, ed abbiamo moltissimo da offrire ai turisti, e si “gira dall’altra parte” di fronte all’incuria ed alla mancanza di manutenzione ordinaria da parte dell’amministrazione.
Purtroppo ciò che lei non vede i turisti lo notano e lo commentano.
La pozzanghera che non asciuga la si può coprire con poca ghiaia, le buche di via Maggiore sono così da anni, lo scolmatore oltre che antiestetico rappresenta un pericolo concreto poichè la gente ci sale sopra per fare foto ed inevitabilmente qualcuno, prima o poi, finirà in acqua.
Ho perso il conto delle segnalazioni che ho fatto alle varie Amministrazioni che si sono succedute nel tempo. Ho partecipato a 4/5 riunioni di quartiere organizzate dall’Amministrazione. Ho mandato decine di mail agli assessori di turno competenti per le varie materie e sempre in copia alla segreteria del sindaco. Per ben 2 volte ho accompagnato l’assessore di turno in visita al quartiere per mostrare i problemi del vecchio nucleo.
Per il decoro del quartiere ho raccolto la carta igienica usata lasciata dietro la siepe che separa il fiume dal monumento ai Donatori del Sangue.
Ho cancellato ben 23 graffiti dai muri delle case del vecchio borgo dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte dei proprietari.
Se prova a cercare negli archivi dei giornali troverà numerosi articoli a mio nome che segnalano sempre lo stesso degrado, la stessa incuria e gli stessi problemi.
Come vede io “non mi giro dall’altra parte” e mi spiace informarla che proseguirò a “mettere in campo il cinismo più becero come lei lo definisce, fino a quando riuscirò a risvegliare dal loro torpore gli assessori competenti ed il sindaco in carica. Cordialmente.
Renato Valsecchi
P.S.: la prossima volta abbia almeno il coraggio di firmare con nome e cognome, grazie.