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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sport Olginate

Aiello, dalla porta dell'Olginatese a quella del Sassuolo

Il giovane portiere lecchese, 18 anni, è stato chiamato dalla società neroverde. «Dovrò meritarmi la Primavera, poi si vedrà. I miei modelli? Buffon e De Gea».

Jacopo Aiello va veloce. Il giovane portiere lecchese, 18 anni, è stato chiamato dal Sassuolo in Serie A. Non un traguardo, ma un punto di partenza per un ragazzo dalle grandi doti sia in porta che fuori dal campo, dove si dimostra serio e tranquillo.

«È stata una bella sorpresa, avevo provato con loro a dicembre ma non me l'aspettavo - racconta Jacopo - A fine gennaio è arrivata la chiamata e sono davvero felice. Sarò inserito nella Berretti, poi si vedrà se potrò essere aggregato alla Primavera. Dipende tutto da me adesso».

Sassuolo rappresenta un incredibile trampolino di lancio, come accaduto a tanti altri ragazzi dell'età di Aiello. «È una delle società che lavora meglio con i giovani, dando loro la possibilità di crescere - spiega il 18enne lecchese - A quattro anni iniziai con l'Olginatese, andando al Milan all'età di sette e restando in rossonero per cinque. Poi Donnarumma mi chiuse gli spazi e scelsi l'AlbinoLeffe, dove rimasi due anni e mezzo continuando la trafila nelle giovanili. L'estate scorsa ho deciso di tornare a Olginate per motivi di studio. Sono stato aggregato alla prima squadra e pur senza esordire sono riuscito a imparare tanto, in una società seria con persone che hanno molto da insegnare».

Quali sono i modelli di calciatore per Jacopo? «Da juventino mi ispiro a Gigi Buffon, anche se ammiro David De Gea per le sue qualità e perché, allo United, dopo un iniziale periodo di difficoltà è riuscito a diventare uno dei portieri più forti del mondo». 

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