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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Calcio, Di Marco è l'ennesimo killer: il Seregno passa sul Lecco

L'arbitro di Ciampino regala rosso e rigore agli azzurri, che nel giro di dieci minuti firmano con Romeo, Lillo e Calmi il tris decisivo. Nella ripresa l'ex Romano e Vaini arrotondano il risultato prima del rigore di Cataldi

Davide Di Marco di Ciampino. Quella del fischietto romano è l'ennesima firma su una domenica che definire vergognosa è diventato quasi ridondante per la periodicità con cui accade. Dopo il Ciserano, dopo le tre giornate a Cannataro, dopo i tremila euro e la gara a porte chiuse, dall'AIA arriva l'ennesimo killer della Calcio Lecco 1912. In un "Rigamonti-Ceppi" desolatamente vuoto l'arbitro si autolegge al ruolo di assoluto protagonista della gara, bloccando qualsivoglia tipo di velleità al 20': campanile di Cardinio, solare stop con la mano di Calmi, caduta acrobatica del giovane attaccante, rigore per il Seregno ed espulsione per Djibo. Sul dischetto va Romeo che realizza, poi una doppietta dello stesso Calmi vale il tris agli azzurri. Stop, fine delle trasmissioni. Questo non è calcio, commentare il secondo tempo sarebbe solo tempo perso. Al Lecco si può contestare di non aver reagito sul campo all'ennesimo torto subito, ma oltre non si può andare. Da segnalare lo striscione mandato verso il cielo dai tifosi del Lecco appostati fuori dallo stadio: nove anni fa, infatti, scompariva "Teto" Castagna, ultras bluceleste, in un tragico incidente stradale.

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