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Calcio, il Lecco è come Highlander: pareggia con il Seregno (in dieci) e vince i playoff

Romano apre, poi gli ex Capogna e Merli Sala ribaltano il risultato. Cardinio si fa espellere, ma nel finale un'altra punizione di Vignali apre la festa al "Rigamonti-Ceppi": ora si gioca fuori dal campo

Neanche un regista avrebbe scritto un copione così intenso, bello, se vogliamo anche spietato per i playoff del Lecco: i blucelesti strappano con unghie, denti, cuore, sangue e sudore il secondo pareggio consecutivo, questa volta contro il Seregno, e si aprono ufficialmente le porte per accedere alla Lega Pro. E' illogico dire il contrario: la società di via Don Pozzi, se farà tutto quello che deve fare, a luglio metterà il piede in terza serie, salvo cambiamenti, al momento improbabili, di regolamento. Perchè lo dice la logica, perchè le duemila e passa persone in festa del "Rigamonti-Ceppi" hanno in testa questo pensiero stupendo. In attesa di capire chi si siederà vicino a Bizzozero come nuovo socio, ci ha pensato ancora Vignali a far esultare di gioia le tante anime accorse presso lo stadio cittadino, esaltate prima da Romano e poi depresse dal ribaltone firmato Capogna-Merli Sala, due che con il bluceleste hanno già avuto a che fare in un passato più o meno recente. Ora ci sarà da dare ulteriore vividezza a questi ricordi, a questi filmati e a queste foto, perchè anche a luglio si tramutino in una festa da ricordare.

LA CRONACA - De Paola ridisegna la difesa priva di Redaelli, spostando Fratus al centro, Barzaghi a destra e Bugno nel naturale ruolo di terzino, mentre dalla cintola in su si recita sempre lo stesso motivetto. A specchio è schierato il Seregno di un altro ex, Andreoletti, che si affida alla voglia di rivalsa dei suoi per giocare un bello scherzetto ai padroni di casa.
Durano meno di un minuto i suoi piani: Corteggiano sale a sinistra e centra un pallone che fa tutta l'area e arriva a Romano sulla destra, ben appostato e bravo a battere Acerbis con un diagonale letale.
Meglio che negli auspici più dorati, ma gli ospiti non si scompongono e iniziano a macinare un gioco armonioso e ben orchestrato da Mauri in mediana: al 13' Scapini e Pergreffi salgono in cielo e spizzicano una palla che sbatte contro la traversa del battuto Lazzarini. Il pareggio è nell'area, perchè gli azzurri crescono in intensità e rapidità d'esecuzione: la firma è quella di Capogna, che al 25' manda sotto l'incrocio da 35 metri una palla vagante. Il centravanti non esulta, ma comunque si becca i rimproveri di Baldo e dello stadio.
Il sorpasso non si materializza per centimetri al 34', quando Scapini scappa in contropiede e trova sulla sua strada un'altra volta la traversa. E' l'ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude in calando.

La ripresa, invece, riparte a mille all'ora: al 3' Pergreffi viene trattenuto vistosamente in area, ma l'arbitro lascia correre; stesso giudizio sul ribaltamento di fronte in cui Scapini cade a terra dopo un contatto con Fratus. Protestano tutti ma nessuno viene accontentato. Al 6' è poi Acerbis a mettere in angolo un diagonale comunque non pericolosissimo di França dal limite. Il Lecco arretra progressivamente, non disdegnando comunque contropiedi però mai vicini alla conclusione pericolosa: il Seregno ne approfitta, guadagna campo e passa in vantaggio al 26', quando Merli Sala vince il duello di forza con Bugno e insacca dal limite dell'area piccola. Il sipario sembra calare al 34', quando Cardinio manda a quel paese l'arbitro e si guadagna il "rosso" diretto, comunque discutibile per la tensione in campo e la posta in palio. L'uomo della provvidenza è poi quello che non ti aspetti, soprattutto nella situazione a lui apparentemente meno adatta: è il 38' quando Vignali s'incarica di una punizione dai 22 metri, calciata in modo radente nel mucchio e che termina la sua corsa alle spalle di un incertissimo Acerbis. Gli spiccioli finali non bastano al Seregno per creare pericoli a Lazzarini.

La mezz'ora extra, tesa e intensa in modo folle, sarebbe uno spettacolo solo per una parte terza: il Lecco si stringe attorno al perno Vignali negli ultimi 30 metri di campo, De Paola rispolvera anche Turati per mettere la museruola a Scapini e così si corre lentamente fino al 15' del secondo tempo supplementare, quando Capelli calcia letteralmente Barzaghi e va a fare la doccia. C'è il tempo anche per un'occasionissima cestinata da Corteggiano, cosa di cui probabilmente non ci si ricorderà già da domani.

Il resto è già storia: si festeggia dentro e fuori dal campo, lo si fa anche fuori dallo stadio. Da domani si penserà all'altra partita, quella ancor più importante, quella da non perdere assolutamente nel viaggio per la Lega Pro.

Calcio Lecco 2-2 Seregno

Calcio Lecco (4-4-2): Lazzarini; Barzaghi, Fratus, Pergreffi, Bugno (Bodini dal 29′ st, Turati dall’11’ pts); Romano, Vignali, Baldo (Joelson dal 36′ st), Corteggiano; França, Cardinio. A disposizione: Tognazzi, Turati, Garofoli, Colombo, Meyergue, Dell’Orto, Rigamonti, Bodini, Joelson. Allenatore: De Paola.

Seregno (4-4-2): Acerbis; Capelli, Merli Sala, Cusaro (Lillo dall’11’ pts), Baschirotto; Mauri, Marchini, Iori, Szekely (Gasparri dal 30′ st); Scapini, Capogna (Gori dal 21′ st). A disposizione: Bardaro, Viganò, Venturi, Vitale, Gori, Romeo, Gasparri, Bosio, Lillo. Allenatore: Andreoletti.

Marcatori: Romano (L) al 1′ pt; Capogna (S) al 24′ pt; Merli Sala (S) al 26′ st; Vignali (L) al 38′ st

Arbitro: Ruggiero di Roma 1 (Puggioni di Sassari e Niedda di Ozieri).

Note: giornata calda e soleggiata; terreno in ottime condizioni; spettatori 2300 circa; ammoniti: Vignali, Lazzarini, França (L) e Capogna, Cusaro, Mauri (S); espulsi: Cardinio (L) al 34′ st per proteste; Capelli (S) al 15′ sts per fallo di gioco; calci d’angolo 9-5

Immagini in collaborazione con www.leccochannelnews.it

Calcio, Finale Playoff Serie D '15/'16 - Lecco 2-2 Seregno ©Bonacina/LeccoToday

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