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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Calcio, il Lecco travolge la Virtus Bergamo nel giorno di "Colino"

Tris dei blucelesti ai bergamaschi in una prestazione un po' contratta nel primo tempo. Consegnata una maglia commemorativa ad Angela e Leo Callone, genitori di Nicola

Nel novembre di quindici anni fa sulla statale dello Stelvio moriva Nicola Callone, per gli amici "Colino", investito da un automobilista ubriaco; quest'oggi la sua memoria è stata onorata al "Rigamonti-Ceppi", casa del "suo" Lecco, tra il primo e il secondo tempo del match con la Virtus Bergamo, quando Beccalossi, Bizzozero e Corti hanno consegnato a mamma Angela e papà Leo, noto come il "Caimano del Lario", una maglia con la scritta "1912 volte Colino". Scroscianti gli applausi da tutto lo stadio, con la Curva Nord e la Tribuna che hanno affisso degli striscioni dedicati al suo ricordo.
In campo i blucelesti rendono onore alla sua memoria, annichilendo la Virtus Bergamo con un successo rotondo ma meno netto di quello che i soli numeri potrebbero far pensare: la squadra di De Paola è passata ancora da delle sofferenze eccessive nel primo tempo contro un avversario in piena crisi, mentre nella ripresa la tendenza si è invertita abbastanza in fretta e ci ha pensato quel gran giocatore di Fabio Cardinio a sigillare i tre punti grazie al supporto dell'amico e compagno Paolo Vignali, che ha dimostrato quanto la sua presenza sia difficilmente rinunciabile.
In difesa il redivivo Redaelli e Pergreffi sono stati concreti e puliti, il secondo addirittura si è concesso il lusso del gol per coronare una stagione fin qui molto positiva e, concedetecelo, soprendente per uno arrivato quasi da sconosciuto.
L'unica nota veramente stonata è la vittoria del Piacenza a Sesto (in rimonta, ndr), che mantiene gli emiliani a +10 quando mancano tre settimane allo scontro diretto del "Garilli": sarebbe buona cosa arrivarci con il distacco contenuto in una cifra, ma già dalla trasferta di Ciserano il Lecco dovrà dimostrare di essersi definitivamente ritrovato e di aver superato alcune delle paure che lo affliggono.

IL MATCH - De Paola conferma il suo 4-3-3, ma deve rinunciare a Turati, De Angeli, Espinal e Joelson per infortunio: tra i titolari ritornano Redaelli, Meyergue, Ronchi e Vignali, mentre al discontinuo Crotti tocca un turno in panchina. Madonna propone uno schieramento speculare per la Virtus, con il giovanissimo Serck e Germani pronti a sfruttare la loro velocità sulla fasce laterali accanto al pennellone Bosio.
Dopo il minuto di silenzio per ricordare le vittime della follia islamica a Parigi, nei primi cinque minuti si registrano solo la grande aggressività dei bergamaschi, che si vedono recapitare due cartellini gialli in cambio, e la presa difettosa di Pantaleo, che regala a França un pallone non sfruttato. Va molto peggio al portiere al 13': su un calcio d'angolo dalla destra l'onnipresente França colpisce, Bugno disturba l'uscita del numero uno e Pergreffi ci mette il piedone per mettere la palla nel sacco. La partita sembrerebbe in discesa, Cardinio sfiora per due volte il palo in diagonale (15' e 18'), ma i bergamaschi crescono e nella seconda metà della ripresa mettono un po' di paura al Lecco, che al 40' ringraziano l'imprecisione del solitario Germani a due passi da Lazzarini.

Nella ripresa Seck (che bello il suo duello con Meyergue) cestina un'altra chanche, dopodichè in campo c'è solo la squadra di De Paola, che costruisce, spreca e finalizza: França manca il bersaglio su punizione (13'), mentre Cardinio è letale quando sfrutta l'assist dello scatenato Vignali (20') e incorna perfettamente un angolo dalla destra (24'). Sono sei le reti dell'attaccante lecchese, diciassette quelle in tandem con il compagno di reparto.
Con il risultato in tasca i blucelesti amministrano e ammirano la classe di Carlos Clay França, che al 45' regala una giocata scintillante a centrocampo (sombrero su Anesa) e poi si fa parare il tiro scagliato con il sinistro dal limite. L'unico a lamentarsi è Rigamonti, che era accanto a lui e aveva molto più spazio per la conclusione, ma diventa difficile criticare un giocatore sempre incisivo come lo è il capocannoniere del campionato.

Calcio Lecco (4-3-3): Lazzarini 6; Meyergue 6,5, Redaelli 6,5, Pergreffi 7, Bugno 6; Di Gioia 6 (dal 36’ s.t. Ramadan sv), Baldo 5,5, Vignali 7; Ronchi 5,5 (dall’8’ s.t. Romano 6), França 6,5, Cardinio 7,5 (dal 42’ s.t. Rigamonti sv). A disposizione: Perelli, Barzaghi, Colombo, Rigoni, Crotti. All. Luciano De Paola 6,5.

Virtus Bergamo (4-3-3): Pantaleo; Ravot (dal 36’ s.t. Valietti), Tognassi, Anesa, Acerbis; Zanola (dal 33’ s.t. Galletti), Previtali, Zanga (dal 23’ s.t. Carobbio); Seck, Bosio, Germani. A disposizione: Bacuzzi, Sberna, Biava, Zinetti, Masinari, Torri. All. Armando Madonna.

Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo (Livio Cassese di Gorizia e Flavio Pompeo di Cervignano).

Marcatori: Pergreffi (L) al 13’ p.t.; Cardinio (L) al 20’ s.t. e al 24’ s.t.

Note: giornata serena gradevole; terreno in bune condizioni; spettatori: 750; ammoniti: Redaelli, Baldo, Ramadan (L) e Zanga, Zanola (VB); angoli: 5-5; recuperi: 0' nel pt e 5' nel st; osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Parigi; consegnata una maglia dedicata a Colino a mamma Asia e a papà Leo Callone durante l’intervallo.

Immagini in collaborazione con www.leccochannelnews.it

Calcio, Serie D '15/'16 - Lecco 3-0 Virtus Bergamo ©Bonacina/LeccoToday

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