Calcio, il Lecco non sfonda: con il Castiglione finisce in parità
Davanti a più di 2000 spettatori i blucelesti non riescono ad abbattere la coriacea resistenza della capolista, rimasta in 10 nel primo tempo per l'espulsione di Chiarini
Brividi, per qualcuno magari anche qualche lacrima di commozione. Tra Lecco e Castiglione a rubare la scena è stata la spettacolare cornice di pubblico del "Rigamonti-Ceppi", che ha risposto "presente" alla chiamata alle armi fatta in settimana da media e società. Più di 2500 persone (i dati ufficiali dicono 2586 tutto compreso, ma saremmo pronti a scommettere su un numero anche maggiore) hanno riempito le gradinate e le tribune dello stadio cittadino, ribadendo il proprio affetto verso una squadra che sta dando il massimo per raggiungere il sogno promozione.
Sul campo la tensione si è avvertita, con i blucelesti hanno tentato di sfondare la coriacea difesa degli ospiti, che hanno accentuato il loro atteggiamento difensivo dopo l'espulsione di Chiarini, molto ingenuo nel rimediare due cartellini gialli nella prima frazione.
A "decidere" per il pareggio sono stati, strano a dirsi, Cristofoli e Cardinio, che hanno sbagliato due occasioni clamorose sottoporta e hanno tenuto in equilibrio la partita, mentre anche il sig. Di Gioia, omonimo del giovane centrocampista del Lecco, ha messo la sua firma sul match negando ai padroni di casa un rigore abbastanza evidente per un "mani" di Lombardi nella ripresa.
Dettagli ed episodi che avrebbero potuto scompigliare i piani di Cotroneo e Delpiano, bravi nel preparare la gara, e cambiare un finale che sembrava già scritto.
IL MATCH - Cotroneo deve rinunciare a Tignonsini, squalificato, che viene sostituito da Redaelli. Gli altri dieci sono gli stessi che lo scorso mercoledì hanno espugnato nel recupero il "Ferruccio" di Seregno. Dall'altra parte del campo Delpiano deve fare a meno di Molnar e Maccabbiti.
La partita inizia con il Lecco impegnato ad attaccare sotto il "risucchio" della Curva Nord, vestita a festa e chiara nei suoi intenti: "RiportateCi dove meritiamo", messaggio chiaro, sintetico ed esaustivo.
Il primo squillo arriva dopo solo un minuto ed è a opera di Di Gioia, che dalla distanza prova a sorprendere Boccanera, ma la sua conclusione è debole e centrale. Il Castiglione regge bene l'urto e, al 12', costruisce la prima, monumentale occasione: Calandra scappa sulla destra e centra per Cristofoli, ma il fischiatissimo bomber degli ospiti sbaglia tutto colpendo male con il piatto destro. Al 19' è invece il compagno di reparto Bignotti a darsi alla fuga sulla medesima fascia, ma la sua conclusione viene inglobata bene da Pellegrinelli, ben appostato sul primo palo. Al 24' Redaelli, sganciatosi in area avversaria su un calcio d'angolo a favore, colpisce di testa da centro area, ma la sfera viene intercettata da un giocatore avversario e termina sopra la traversa. La partita potrebbe svoltare tra il 30' e il 36', minuti nei quali Chiarini rimedia due ingenue espulsioni e la doccia anticipata.
Nella ripresa il Lecco esce bene dai blocchi e prende in mano la situazione, così al 5' Capogna riesce finalmente ad anticipare De Angeli e a incornare un pallone proveniente dalla sinistra, ma la sfera si perde abbondantemente a lato. All'8 sono veementi le proteste di giocatori e pubblico per un netto fallo di mano di Lombardi in area, che interrompe una giocata di Capogna: l'arbitro fa proseguire, incredibilmente. La spinta dei blucelesti, quest'oggi in maglia bianca, si fa sentire e, al 13', Cardinio ha sul sinistro la palla che potrebbe valere un campionato, ma da zero metri spara incredibilmente alto sopra la traversa. Non succede praticamente più nulla fino al triplice fischio del direttore di gara, visto che il Castiglione fa muro e contiene con relativa tranquillità gli attacchi del Lecco e, alla fine, i giocatori ospiti non trattengono la loro soddisfazione per essere usciti indenni da uno stadio bollente.
Giovedì il Lecco sarà di scena sul terreno del "Breda" di Sesto San Giovanni contro la Pro, che quest'oggi si è fatta del male da sola regalando la partita al Caravaggio. Sul risultato di 2-0 per i bergamaschi, infatti, mister Carbone ha sostituito Dolcetti, classe '95, con Michele Scavo, classe '87 e poi anche autore di una rete, venendo meno all'obbligo di avere sempre quattro "under" in campo. Vana, quindi, la rimonta che aveva portato sul 3-2 finale i milanesi: con ogni probabilità il giudice sportivo assegnerà la vittoria a tavolino ai padroni ai biancorossi.
Calcio Lecco (4-3-3): Pellegrinelli 6; Pupeschi 6, Redaelli 6,5, Alushaj 6,5, Bugno 6; Di Gioia 5,5, Vignali 6,5, Putignano 5,5 (dal 26' s.t. Rigamonti 6); Buonocunto 5,5, Capogna 5,5, Cardinio 6. A disposizione: Frattini, Di Stefano, Bandini, D'Onofrio, Raiola, Ramadan, Marinò. All. Rocco Cotroneo.
Castiglione (3-5-2): Boccanera sv; Dallamano 6,5, De Angeli 6, Chiarini 5; Silajdzija 5,5, Ruffini 6, Lombardi 6.5, Cazzamalli 6 (dal 35' s.t. Camilli sv), Calandra 6,5; Bignotti 6 (dal 42' s.t. Porto sv), Cristofoli 5,5 (dal 24' s.t. Oliboni 6). A disposizione: Lassandro, Mastrototaro, Guagnetti, Bottoli, Rinaldi, Garattoni, Porto. All. Alessio Delpiano 6.
Arbitro: Vittorio Di Gioia di Nola (Alessandro Salvatori e Marco Della Croce di Rimini).
Note: giornata velata, a tratti soleggiata; terreno in discrete condizioni; spettatori 2020; ammoniti Putignano e Vignali (L) e Chiarini, Bignotti (C); espulsi Bizzozero (L) al 30' p.t. dalla panchina per proteste e Chiarini (C) al 36' p.t. per doppia ammonizione angoli 7-2; recuperi 2' nel 1° t. e 4' nel 2° t.
Immagini in collaborazione con www.leccochannelnews.it