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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Calcio Lecco, fallimento rinviato? Il Tribunale rimanda tutti a dicembre

L'assenza del giudice Dario Colasanti ha costretto i legali al "nulla di fatto": in aula il prossimo primo dicembre. Il sostituto procuratore Preterioti: "Per l'esercizio provvisorio servono garanzie economiche importanti".

Nulla di fatto. L’assenza del giudice Dario Colasanti e del suo sostituto causa malattia ha rinviato tutte le parti in causa al prossimo primo dicembre, quando si tornerà presso il Tribunale di Lecco per discutere l’istanza di fallimento presentata da Marco Mancinelli nei confronti della Calcio Lecco 1912. Altre due settimane di stallo, che la società bluceleste userà per “presentare memoria difensiva approfondita”, come spiegato dall’avvocato della società bluceleste Corengia ai tanti cronisti presenti fuori dall’aula. L’obiettivo, comprensibile, è quello di ottenere l’esercizio provvisorio per arrivare sino al termine della stagione corrente.

Un passaggio di fondamentale importanza, cui il sostituto procuratore Nicola Preterioti pone dei “paletti”: “Per discuterne dovremo essere in possesso del bilancio societario dell’anno 2016, ancora non approvato.” Questo, unito alle garanzie economiche che dovrà portare Meregalli a dicembre, è il punto fermo nel discorso del procuratore: “Le garanzie dovranno superare l’enorme debito (800mila euro, ndr) vantato da Equitalia“, un “buco” che si allarga quando vengono considerati i creditori privati, con Mancinelli in cima alla lista. Il debito totale, come risaputo, si aggira intorno al milione e mezzo di euro, inoltre i creditori dovranno accettare che venga disposto l’esercizio provvisorio, con conseguente nomina di un curatore fallimentare (o liquidatore, ndr) per tutta la durata dello stesso.
Insieme alla legale del giocatore marchigiano (Antonietta Mellone, ndr) in aula erano presenti anche gli avvocati della ditta Tagliabue di Erba (studio Sangalli-Paradiso), che nel corso degli ultimi anni ha curato la manutenzione del manto erboso allo stadio “Rigamonti-Ceppi”.

All’esterno dell’aula dove si è tenuta l’udienza era presente anche l’allenatore della Calcio Lecco Stefano Cuoghi, che si è limitato a commentare con un “non ho particolari cose da dire, sono qui per capire cosa sarà del nostro futuro, come voi del resto.”

(fonte www.leccochannelnews.it)

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