Calcio, il Lecco sciupa troppo e regala: il Ciliverghe vince con Galuppini-Del Bar

Primo tempo - Bertolini, per questo anticipo privo ancora di Cannataro e Djibo oltre che di alcuni infortunati, torna all'antico 4-3-3, con Colombo in mediana accanto a Karamoko e Cataldi. Filippini deve invece rinunciare al bomber Bertazzoli (vicecapocannoniere di squadra e girone, ndr) ma non a Vignali, al suo posto sul centrodestra nel 3-5-2 di partenza. Ed è proprio Vigno a rischiare di realizzare il gol dell'ex al quarto minuto, ma la sua conclusione è troppo stretta e si perde a lato. Grande anche l'occasione che capita a Garofoli un minuto dopo, ma sul suo colpo di testa, schiacciato a terra, c'è l'ottimo e pronto intervento di Lancini (non ravvisato dall'arbitro, ndr). I blucelesti sono bassi e ripartono, così ci vuole tutta l'esperienza di Andriani per fermare Caraffa all'8', mentre deve salire in cattedra Salvatori quando Chinelli colpisce a botta sicura: ottimo l'intervento di piede del portiere bluceleste. Il Ciliverghe manovra a basso ritmo, il Lecco fatica a recuperare la palla ma prova sovente a far male in contropiede; a rendersi pericolosi sono comunque i padroni di casa con un'autotraversa di Dejori al 28' e un gol giustamente annullato a Del Bar sul corner conseguente. Sempre dalla bandierina torna a squillare la banda gialloblu: Salvatori para palla e vento sulla battuta di Vignali, mentre l'ex compagno di squadra Ronchi sceglie la soluzione peggiore (esterno destro) quando Caraffa lo imbecca nel contropiede che chiude il conto delle occasioni, tante, sprecate nel primo tempo.

Secondo tempo - La prima, di occasione, premia Galuppini all'inizio della ripresa: punizone dai 22 metri magistralmente calciata sopra la barriera e sotto l'incrocio dei pali. Applausi e giù il cappello per l'ex Piacenza. Il ritmo si abbassa ulteriormente, Chinelli impegna ancora Salvatori, ma il Cili deve ringraziare ancora Lancini quando Matic va alla conclusione, decisamente perfezionabile, dai 15 metri, deviata dal reattivo portiere di casa. Il Lecco prosegue nel suo mangiarsi le mani al 18': punizione turbolenta di Disarò, con Matic che non accetta di non essere il battitore designato e chiede polemicamente il cambio, il Ciliverghe ribatte lungo, Benedetti cicca l'intervento e viene sorpassato in velocità da Del Bar, bravo ad approffitare dell'occasione e nel trovare il momento perfetto per battere l'incolpevole Salvatori. Partita in banca e decisamente lasciata andare dal Lecco, che ha un sussulto solo nel recupero con la bella combinazione Ronchi-Meyergue che però non porta ad una rete che sarebbe stata meritata e beffarda.

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