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Docce fredde al Bione, Gheza: "Così il Rugby Lecco rischia di scomparire"

Il presidente dei Leoni denuncia: "Tanti bambini hanno già smesso di allenarsi, altrettanti lo faranno nei prossimi mesi."

Doccia gelata sul Rugby Lecco e sullo sport lecchese. Nel vero senso della parola. La società del presidente Stefano Gheza rischia infatti di saltare a causa degli annosi e cronici malfunzionamenti del centro sportivo del Bione. Dalle docce, infatti, non scende acqua calda ormai da tempo e i giocatori sono costretti a lavarsi con quella gelida. Con l’arrivo della prima neve stagionale, domenica, la situazione è degenerata.

Nel post-partita di Lecco-Novara, vinta con merito dai ragazzi di Sebastian Damiani, è scoppiatauna vera e propria rivolta che potrebbe portare a conseguenze drastiche. «Le docce non vanno da inizio anno – denuncia Gheza – L’acqua è gelata. È comprensibile che con 45 giocatori bisognosi di fare una doccia calda dopo avere giocato sotto una mevicata, possa scoppiare un pandemonio. Novara farà sicuramente una segnalazione in Federazione, ma il problema reale è per i giocatori del Lecco. I nostri, infatti, non ne possono più, sono esasperati. Già in 20, 15 ragazzi e 5 Senior, si sono ritirati dall’attività. I genitori non ne possono più. Prima ci hanno tolto la club house, adesso le docce non hanno l’acqua calda. Continuando così, il Rugby Lecco rischia di saltare perché non arriveremo alla fine dell’inverno».

Gheza, che si è dichiarato «molto preoccupato», nella serata di domenica ha scritto ufficialmente al Comune di Lecco e all’ente gestore del Bione, Sport Management.

L'articolo su www.leccochannelnews.it

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