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Calcio: il Lecco fa, disfa e rifà. 'Ko' lo Scanzorosciate

Le reti di Caraffa e Dejori consentono ai blucelesti di avere ragione dei bergamaschi, che pareggiano grazie a un'enorme defaillance di Salvatori e Malvestiti

Primo tempo - Bertolini ha la rosa al completo e sceglie di mandare in panchina Locatelli e Ronchi oltre al claudicante Garofoli, mentre rimanda in campo dal primo minuto Cataldi. Lo Scanzorosciate è invece schierato con il 4-3-1-2 da Valenti: tutta la qualità passa dai piedi di Facchinetti, Bonomi e Pellegris, le armi più pericolose dei bergamaschi. Lo schieramento degli ospiti mette in seria difficoltà il Lecco, che sbanda eccome nei primi venti minuti nonostante la prima occasione capiti a Karamoko (10') grazie all'ottima riproposizione di uno schema collaudato da calcio d'angolo. Lo "Scanzo" resiste anche alla punizione di Caraffa (12', para Stuani) e poi ribatte con forza: al 16' Pellegris approfitta di una palla sporca per battere Salvatori, ma Marcone copre bene la porta sguarnita e spazza lontano; al 20' è invece Facchinetti a colpire un palo clamoroso con uno splendido tiro al volo dalla destra. I venti minuti di pericolosità dei giallorossi si esauriscono a causa dell'alto ritmo che il Lecco inizia a imporre: apre il valzer delle occasioni mancate Marcone al 23' con un colpo di testa di poco alto, ma ben più pericoloso lo è Matic alla mezz'ora, quando batte tutto solo dal limite dell'area piccola ma trova la respinta sulla linea del ben appostato capitan Bonomi. Al riposo si va con uno 0-0 che tutto è meno che adeguato a quanto visto in campo.

Secondo tempo - La ripresa si apre ancora con una clamorosa occasione sulla testa di Matic, che da zero metri trova però solo una conclusione sporca su cui Stuani è attento: il portiere respinge e il croato manda sopra alla traversa, in rovesciata, la seconda palla"Facciamo gol!", ordina Bertolini dalla panchina: esegue Caraffa, che al nono minuto converge dalla destra e, di mancino, trova un tiro velenoso su cui Stuani non fa una grande figura. Palo-gol e corsa a perdifiato sotto la Curva Nord: uno spettacolo. Lo Scanzorosciate sembra domato nonostante il cambio di modulo (4-4-2, ndr) e qualche palla 'sopra' su cui Pellegris viene colto in costante fuorigioco. Ed è lo stesso Lecco ad uscire dalla fase di pieno controllo del match: al 26' Gotti lancia lungo su Mapelli, la palla non è un granchè, ma sia Malvestiti che Salvatori sono molli e concedono al giovane esterno la possibilità di intromettersi e siglare il gol del pareggio. Un peccato capitale d'ingenuità unica, che macchia soprattuto la splendida prestazione di "Malve". La marcatura dello "Scanzo" non passa inosservata ma non lascia strascichi particolari nelle squadre, che mantengono il loro canovaccio tattico. L'emozione forte è dietro l'angolo: al 38' Moriconi non concede un netto rigore al Lecco per un fallo di mano di Rondelli, ma al 42' Disarò pennella una perfetta punizione dalla destra su cui Dejori svetta con prepotenza: 2-1, corsa sotto la Curva, Bertolini in visibilio a metà campo. Uno spettacolo. Nel finale è poi Malvestiti a sfiorare la marcatura personale, ma la sua corsa a perdifiato viene vanificata da un tiro non all'altezza. Peccato, l'avrebbe meritato, ma il suo ventesimo compleanno lo potrà festeggiare con egual euforia per una vittoria meritata e, soprattutto, cercata con costanza.

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