Le zampate del Loca: il lecchese trascina la Nazionale italiana agli Europei
Il centrocampista di Galbiate ha aperto le marcature a metà primo tempo al termine di una splendida azione corale, poi si è ripetuto a inizio ripresa
Locatelli di prima per Berardi, uno contro uno dell'attaccante del Sassuolo e palla dentro per servire il compagno di squadra che, nel frattempo si è perfettamente inserito dalle retrovie. Locatelli con un sinistro chirurgico dal limite dell'area che non lascia scampo a Sommer, portiere della Svizzera. Sono due giocate pregevoli quelle che regalano le prime due gioie agli Europei a Manuel Locatelli, 23enne centrocampista della Nazionale italiana di calcio e del Sassuolo, alla dodicesima presenza in azzurro e al secondo e terzo gol, i primi due nella massima competizione continentale. Due perle che metteono un po' del nostro territorio nei risultati di una selezione che, almeno per ora, sta facendo sognare gli italiani.
Sky sulle tracce di Locatelli
Il documentario
Meno di 24 ore prima era stata Sky Sport ad accendere i fari sul passato del talentuoso centrocampista di Galbiate, cresciuto sul campo di Pescate e poi esploso fino ad arrivare a vestire la prestigiosa maglia del Milan. Il lungo viaggio della televisione satellitare alla scoperta dei calciatori della Nazionale Italiana impegnata a Euro 2020 ha fatto tappa a Lecco, Pescate e Galbiate. I tre comuni rappresentano i luoghi simbolo della prima parte di vita di Manuel Locatelli, centrocampista azzurro che è passato dal polveroso campo dell'oratorio di Pescate al prato perfetto dell'Olimpico di Roma, passando anche per quello prestigiosissimo dello stadio San Siro di Milano. Alla Scala del Calcio ha esordito e brillato con la maglia rossonera, prima di passare al Sassuolo e crescere progressivamente, fino a concretizzare con estremo merito il sogno di vestire la divisa più prestigiosa e rappresentare tutta la nazione.
Tornando a noi, nel corso della giornata il giornalista Claudio Giambene ha fatto visita ai vari luoghi, intervistando anche le persone che Manuel l'hanno visto crescere. A Pescate ha mosso i primi passi da calciatore sotto la guida dell'osservatore Paolo Rota e dello zio Roberto, prima di passare a Olginatese, Atalanta e Milan. Tappa anche a Galbiate, dove risiede oggi la riservata famiglia del 23enne e si trovano alcuni degli amici d'infanzia; Lecco, infine, dove ha studiato e si è diplomato qualche anno fa.