La tempra di Alessio: dopo l'infortunio torna in un match durissimo e vince
Lorusso batte ai punti il quotato Ricardo Martinez a distanza di quattro mesi dal ko con mano fratturata contro Essomba: "Tutti volevano un rientro più morbido, io no: mi sono rimesso in gioco"
Le scappatoie e le strade più agevoli non piacciono ad Alessio Lorusso. Il 27enne pugile brianzolo, che si allena ad Abbadia Lariana con Paolo Migliarese e Francesco Liotti, ama la sfide più impegnative, anche quando la condizione non è al top. Anche quando in ballo, di fatto, c'è la sua carriera.
"Mosquito", dopo l'infortunio dello scorso 20 maggio, quando combattè per 12 riprese contro Thomas Essomba con una mano fratturata e perse il titolo europeo dei pesi Gallo, non ha scelto semplicemente di rientrare sul ring; ha rifiutato un possibile avversario abbordabile e ha preteso un match vero, contro un pugile forte e in ascesa come Ricardo Martinez, nato in Nicaragua e residente in Spagna. Uno che, solo lo scorso aprile, batteva il francese Nordine Oubaali, ex campione mondiale Gallo Wbc. L'incontro è andato in scena sabato all'MGM di Milano su organizzazione della Fighters Factory di Abbadia, dove Lorusso si allena.
"Ho messo in gioco la mia carriera con un avversario durissimo - spiega 'Mosquito' a LeccoToday - Tutti mi avevano proposto match 'facili' per vincere senza troppa fatica e senza rischi, ma a me non piace. Volevo un rivale tosto e in pratica sono stato io a scegliere Martinez. Avevo la necessità di esprimermi come so fare, a maggio non era stato possibile per via della mano fratturata. Per fortuna è andata bene, ho avuto sensazioni positive nonostante abbbia sentito ancora qualche scossa alla mano".
"L'ho fatto stancare"
Nel percorso verso il rientro sul ring Lorusso non è riuscito ad allenarsi come avrebbe voluto. "Non sono riuscito a fare sparring e la preparazione fisica è stata ridotta a causa del dolore e delle terapie alla mano - continua - Contro Martinez ho cercato di attuare la mia solita strategia, mi sono mosso con intelligenza. Ho cercato di farlo stancare, di schivare e rientrare per non farmi colpire. Nell'ultima ripresa avrei voluto accelerare per prendermi il ko come ho fatto in passato ma non ho potuto, si scivolava troppo per via dell'umidità. Ai punti è andata bene". Verdetto unanime da parte dei tre giudici.
Un rientro così non era affatto scontato e lascia intravedere un futuro nuovamente roseo. "A dicembre dovrei tornare per un match importante e forse combatterò anche prima - chiosa Lorusso - Ho grandi prospettive per il futuro: se non entro fine anno, nel 2024 mi prenderò un'altra cintura: è una promessa".