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Parla olandese il Mondiale Flying Junior nelle acque di Colico

La manifestazione velica iridata ha visto il dominio degli equipaggi "orange" davanti a Germania e Italia. Un successo l'organizzazione sull'Altolario: "I regatanti hanno avuto un bel mix di venti forti e deboli"

A Colico si sono conclusi i Mondiali di vela della classe Flying Junior. Dominio olandese in classifica, davanti a equipaggi di Germania e Italia. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato sera, con grandi festeggiamenti per i vincitori e soddisfazione di tutti i partecipanti e organizzatori.

Non è stato possibile disputare nuove regate nella giornata di sabato a causa di un vento da nord molto irregolare e sostenuto che non ha consentito di regatare in sicurezza. I 55 equipaggi in attesa sulla spiaggia di Colico hanno sperato per ore di riuscire a uscire, ma nel mondo della vela il vento comanda e in questi giorni a Colico il vento si è  manifestato in tutte le sue forme. Dalla Breva leggera a quella forte, dal vento di pochi nodi alle raffiche di oltre 20. Il vento a Colico ha soddisfatto tutti i regatanti, che hanno trovato almeno una giornata del loro vento preferito. 

"Non è che sempre si debba regatare per fare la cosa giusta. Ogni tanto per fare la cosa giusta è meglio non regatare ma preoccuparsi della sicurezza e dell'integrità delle barche e soprattutto dei concorrenti”, ha dichiarato Fabio Barrasso, presidente del Comitato di Regata.

Si conferma quindi il podio completamente olandese, con in prima posizione Hylke Sasse e Madelein van der Hout, in seconda piazza Guido Sol e Koen de Nooijer e in terza posizione le sorelle Esther e Miriam de Jong, vincitrici anche del premio come primo equipaggio Juniores. Matthias Riffeler e Justus Rüthing sono il primo equipaggio tedesco in quarta posizione mentre Federico Quondamatteo e Andrea Farina, marchigiani di Porto San Giorgio, sono i primi italiani in quinta posizione.

Accoglienza apprezzata

In generale l'accoglienza di Colico ha soddisfatto tutti i regatanti, soprattutto gli stranieri del Nord Europa che hanno apprezzato la possibilità di regatare con il vento e il caldo, il buon cibo, dalla pizza offerta all'inaugurazione da parte della Pro loco, alla pasta che ha caratterizzato ogni fine giornata di regate.

"Nel corso delle regate abbiamo avuto un bel mix di venti forti e deboli, con percorsi a triangoli e a bastone; di conseguenza anche equipaggi di diverse capacità e di diverso peso hanno avuto ciascuno il modo di dire la loro. Questo è importante per avere una buona classifica consolidata per un campionato mondiale. La classe è tecnicamente cresciuta. Personalmente, per me è stato un piacere ritrovare una classe che già conoscevo da regatante e avevo incontrato da giudice a Porto San Giorgio (in occasione del Mondiale 2019); qui è stato ancora più bello, sia per l'accoglienza sia per il contesto ambientale di questo lago che non conoscevo ancora bene" ha dichiarato Claudio Uras, presidente della Giuria Internazionale.

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