Calcio, il Monza "inglese" è troppa roba per il Lecco
Un autogol di Marcone e una rete di D'Errico condannano i blucelesti. La classifica piange: l'ultimo posto solitario è realtà. In settimana i nuovi innesti.
Il forfait dell'ultim'ora di Malvestiti costringe Bertolini a disegnare un inedito 3-5-2 per contrastare la straripante forza offensiva del Monza, in campo con il consueto 4-4-2 iperoffensivo. Il fortino dei blucelesti, schirati in campo con logico atteggiamento di contenimento, rischia di cadere quasi subito: al 6' D'Errico scappa a sinistra e si trova a tu per tu con Salvatori, che rimane in piedi fino all'ultimo e lo blocca con una bella parata di piede. Che l'esterno biancorosso sia l'uomo più in palla tra quelli in campo lo conferma la giocata che estrae dal cilindro poco dopo, al 9', quando salta Benedetti, Colombo e Garofoli prima di calciare sull'esterno della rete da posizione quasi impossibile. Al 14' è poi Marcone a colpire la "sua" traversa con un colpo di testa che toglie la palla a Barzotti. Il Lecco, stretto nella sue due linee difensive, regge comunque discretamente. Per quasi mezz'ora non succede più nulla di eclatante in campo, così i tifosi mettono in scena gli ormai consueti cori di gemellaggio visti e sentiti spesso in questi ultimi due anni di dilettantismo comune. Poi, al 32', D'Errico riceve la palla sulla sinistra e la gira pericolosamente verso la porta: Salvatori sfiora, Marcone, in ripiegamento, non è fortunato come in precedenza e mette la sfera in fondo al sacco nel tentativo di anticipare Gasparri. Il Monza prova poi a spingere per chiudere subito la gara, ma il duplice fischio arbitrale rimanda la missione alla ripresa del gioco.
Missione che va quasi subito a buon fine: al 9' è infatti Locatelli, ben appostato sulla linea, a salvare dopo un batti e ribatti in area bluceleste. Com'è giusto che sia, è poi D'Errico a scrivere il suo nome sul tabellino della gara: al 22' l'attaccante di casa riceve un perfetto servizio di Guidetti e batte Salvatori in uscita. Zaffaroni toglie il suo gioiello, che non era al meglio, regalandogli così anche la standing ovation del "Brianteo". Gli ultimi venti minuti di gara sono quasi pura accademia da parte del Monza, che comunque sfiora il tris con Palazzo (25', miracolo di Salvatori), mentre i blucelesti si fanno vedere dalla parte opposta del campo con un tiro di Disarò che finisce ampiamente sopra la traversa.
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