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Olginatese, confermato anche Davide Di Fiore

E' ufficiale, la società ha trovato l'accordo che legherà Davide Di Fiore all'Olginatese anche nella nuova stagione

Rivelazione dello scorso anno, Di Fiore è un ’94 cresciuto nell’Alessandria e approdato in bianconero nell’agosto del 2013. Partito come esterno d’attacco, ha poi dimostrato una duttilità tattica incredibile riuscendo a giocare anche a centrocampo conquistando la maglia da titolare per un totale di trentacinque presenze e cinque gol.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci raccontare come sta passando gli ultimi giorni prima del ritiro.

Davide, sei in vacanza, vero?

“Sì. Dopo un campionato faticoso, ma fantastico come quello dell’anno scorso, un po’ di vacanza ci voleva. Se ripenso a quello che abbiamo fatto, mi sembra ancora incredibile. Siamo partiti per salvarci e siamo arrivati secondi. Che annata!”.

Spiegaci perché hai scelto di rimanere a Olginate.

“Perché è una società fantastica, seria e sana. Molto più professionale di alcune che ora giocano tra i professionisti. Non potevo prendere in considerazioni altre proposte in questa categoria. Io sto bene qui”.

Quindi di proposte te ne sono arrivate?

“Sì, da altre squadre di Serie D. Ma non mi interessavano. Per rimanere in questa categoria, non c’è posto migliore di Olginate. Per quanto riguarda i professionisti, ci sono stati dei contatti, ma nulla di importante. Quindi eccomi pronto a ricominciare”.

Con un allenatore che fino all’anno scorso era un tuo compagno di squadra: Alessio Dionisi.

“E’ strano. Lo ammetto. Non mi era mai capitata una cosa come questa. Ma so che faremo bene. Lui ha grande stima e rispetto di me, e io di lui. Lavoreremo bene insieme”.

Vi siete sentiti al telefono?

“Certo. Abbiamo parlato. Lui ha voluto fortemente che rimanessi e questo mi ha ulteriormente convinto di aver fatto la scelta giusta. Abbiamo parlato anche delle sue idee di gioco e di tattica. Non vedo l’ora di cominciare”.

Quindi giocherai in attacco o a centrocampo?

“Dove vorrà lui. Per me l’importante è giocare e dare una mano al mister e alla squadra. Il dove è secondario”.

Quindi ci si vede il 28 luglio per il ritiro?

“Assolutamente sì. Per un’altra annata che sia bella almeno quanto quella passata”.

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