La Sezione di Lecco ha riunito gli arbitri che operano a livello provinciale per consolidare i progressi raggiunti e prepararsi alla ripresa dei campionati che, per la maggior parte delle categorie, coincide con questo fine settimana del 21 e 22 gennaio. Gli arbitri lecchesi si sono ritrovati nei giorni scorsi al Centro sportivo di Valmadrera in via Rio Torto.

"In mattinata sono stati effettuati i test atletici i cui risultati si sono rivelati ottimi, sintomo di un significativo impegno da parte dei giovani ragazzi" - si legge nella nota stampa diramata dall'A.I.A. di Lecco. Successivamente i lavori sono proseguiti presso il Centro culturale Fatebenefratelli: una volta somministrati i quiz sul regolamento, la Commissione Tecnica ha comunicato le indicazioni per il rientro in campo.

L'ospite che opera nel ruolo di Var nei campionati di Serie A e B

"Tra gli associati convocati, anche alcuni giovani ragazzi che si preparano a dirigere la loro prima partita ufficiale nelle prossime giornate di campionato". E tra i giovani, come si vede nella foto di apertura, anche alcune ragazze che hanno deciso di cimentarsi come arbitro con impegno e passione sportiva: a tutti loro i complimenti e l'incoraggiamento dei "senior". Il lavoro di formazione da parte della Sezione di Lecco, tuttavia, non si ferma al raduno appena concluso.

Infatti mercoledì 25 gennaio avrà il piacere di accogliere un ospite nazionale, Eugenio Abbattista, associato della Sezione di Molfetta, che opera nel ruolo di Var nel campionato di Serie A e Serie B. Questo sarà un momento di confronto tra i giovani arbitri e un arbitro di grande esperienza, che ha già raggiunto la massima serie italiana.

Il presidente Buzzella: "Trovarsi è sempre un’ottima occasione di crescita"

"Trovarsi insieme è sempre un’ottima occasione di crescita - ha dichiarato Alessandro Buzzella, presidente della Sezione di Lecco - la nostra associazione è un ambiente che spinge i ragazzi a dare il meglio di sé e a confrontarsi con i colleghi per costruire un solido percorso. Il raduno, come le altre attività da noi organizzate, mirano a creare un luogo sereno e stimolante per i nostri ragazzi".