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Sport lecchese sotto choc: Niccolò Mornati positivo all'antidoping

L'annuncio direttamente dal presidente del Coni Malagò: il mandellese sospeso dall'attività mentre preparava i Giochi di Rio.

Il mondo dello sport lecchese è scosso dalla notizia giunta nel pomeriggio: Niccolò Mornati positivo a un controllo antidoping e di conseguenza sospeso dall'attività agonistica. 

L'annuncio è arrivato direttamente dal presidente del Coni Giovanni Malagò in una conferenza stampa straordinaria, con il numero uno dello sport italiano che ha sottolineato il dispiacere nel dare l'annuncio della positività al controllo effettuato sull'atleta mandellese lo scorso 6 aprile, essendo legato da una lunga amicizia con Mornati dai tempi in cui passò dalla Canottieri Moto Guzzi all'Aniene Roma, ed essendo Niccolò fratello di Carlo Mornati, capo delegazione italiana alle prossime Olimpiade di Rio 2016.  

"Ci sono momenti nella vita in cui uno deve metterci la faccia - ha spiegato Malagò - anche in conferenze che non vorresti mai fare".  

Niccolò Mornati, 35 anni e una carriera di altissimo livello alle spalle, si stava preparando a partecipare ai Giochi di Rio de Janeiro sul Due senza con Vincenzo Capelli, già qualificato per la rassegna a cinque cerchi.  

Il mandellese è stato trovato positivo all'anastrozolo, sostanza conosciuta in ambito sportivo come diffuso coprente dell'assunzione di sostanze a base di steroidi.  

Al momento Mornati non ha ancora commentato ufficialmente l'annuncio della sospensione, e non è stato possibile contattarlo. Ma la notizia ha scosso lo sport italiano e soprattutto quello lecchese, avendo coinvolto uno dei suoi campioni più affermati. 

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