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Calcio Lecco, la nuova stagione è iniziata. Zironelli: «Voglio una squadra fatta di gente coraggiosa»

Il tecnico veneto ha parlato per la prima volta di fronte alle telecamere. Al suo fianco Domenico Fracchiolla, Angelo Maiolo e il preparatore atletico Denis Francescutti

È ufficialmente iniziata la stagione 2021/2022 in casa Calcio Lecco 1912. È iniziata con le prime parole da allenatore bluceleste di Mauro Zironelli, da una decina di giorni nuovo tecnico bluceleste ma fino a questo momento rimasto in silenzio per volontà societaria. Il tecnico di Thiene, zona del Vicentino che sarà lambita nel corso della stagione sportiva che prenderà il via con il ritiro del prossimo 19 luglio. Al suo fianco ci saranno Andrea Malgrati (vice allenatore), Carlo Zotti (preparatore dei portieri), Denis Francescutti (preparatore atletico), Filippo Brambilla (vice preparatore), Chiara Airoldi (responsabile sanitario) con Alessio Moroni ed Enrico Gianola e Filippo Gianotti (addetto stampa).

Le parole di mister Mauro Zironelli

Zironelli si presenta:
«Capisco la situazione del patron, lui come tanti altri sta facendo i salti mortali, speriamo abbia il supporto delle istituzioni. I Direttori mi hanno messo davanti un progetto, abbiamo le stesse idee. Ho scelto subito Lecco perchè stiamo parlando la stessa lingua. Sono fiducioso nell’iniziare questa nuova avventura: faremo una squadra fresca, come mi è accaduto negli anni scorsi. Posso lavorare su un’ossatura di squadra già rodata, reduce da un sesto posto; sono stato in contatto con Gaburro, che mi ha sempre parlato bene di Lecco e spero di proseguire sul suo solco di successi. Qui c’è un ambiente famigliare, per il momento mi trovo veramente bene».

La sua squadra:
«Vogliamo fare un gioco offensivo, tirando il più possibile di volte in porta. Elencare gli obiettivi ora è prematuro, nel breve vorrò far capire la mia mentalità. Cerchiamo giocatori coraggiosi. A San Benedetto era giusto fare così, eravamo a tre punti dal Padova poi ho capito come sarebbe andata a finire. Il nuovo presidente è un altro eroe come Di Nunno, provo grandissimo rispetto. Coraggiosi come Masini? Ha fatto poche partite con me, poi è venuto a giocare qua. Speriamo di poterci fare affidamento».

Presidente tra i più focosi:
«Si, ma ben venga uno che ti dice le cose in faccia. Parliamo la stessa lingua, tra obiettivi e concretezza. Ho grande rispetto per lui, è un grande lavoratore e io devo fare altrettanto in campo».

“Serbatoio” Sambenedettese?
«Preferisco avere delle novità in squadra, ci sono piazze dove alcuni giocatori non possono stare. Lì mi sono trovato benissimo, sono andato da solo e ho trovato un grande staff che mi ha dato una grande mano, difatti abbiamo tenuto il ritmo delle prime. Subentravo per la prima volta, ma è nato il feeling giusto. L’obiettivo, come detto, sarà quello di far capire subito la mia idea di calcio».

Idea di squadra:
«Ho lavorato con il 3-4-1-2 o 3-5-2, permette di avere uno sviluppo di gioco più rapido. Sono le mie linee di partenza, alla Juventus U23 questa opportunità purtroppo non c’è stata per via dell’incertezza iniziale. Modellerò la squadra sulla base che già c’è, stando attenti al mercato. Ho la fortuna, dopo tempo, di essere stato scelto da un Direttore con cui mi sono trovato bene come Domenico (Fracchiolla, ndr)».

Mille persone allo stadio:
«Cosa mi aspetto? Di creare entusiasmo in campo, poi vedremo di conseguenza. Sicuramente potremo raccontare questo anno e mezzo ai nipotini, in tanti sono andati via di testa per quanto successo. Mi auguro che si possa riprendere con la vita normale, sono già contento di star bene e vedere i bambini in campo qui allo stadio».

Su Iocolano:
«La priorità ce l’hanno i calciatori sotto contratto, dovrò valutare con loro varie cose. Ho avuto la possibilità di allenarlo a Bari per una settimana, ci conosciamo dai tempi di Bassano quando ero in Berretti. Ha creato venti situazioni da gol durante la stagione, di cui tante decisive. Ci sono anche tutti gli altri, oggi come oggi è prematuro parlarne anche perchè il 19 non è lontano per il ritiro».

Sullo staff:
«Mi conoscevo già con Denis per esperienze del passato, sono contento di aver conosciuto una persona intelligente come Malgrati perché ha già uno storico in questa realtà e conosce chi rimane dall’anno scorso».

Le parole di Angelo Maiolo

«Siamo contenti di avere il nuovo tecnico. Girando la città di Lecco ho trovato felicità per questa proprietà, la squadra è stata iscritta all’ultimo e con grande fatica. Il patron ha fatto di tutto, ma non navighiamo nell’oro; tutti noi aspettiamo un aiuto a livello economico. Nel corso della prossima campagna acquisti potremo avere forza maggiore con un supporto esterno. La famiglia Di Nunno ha fatto grande fatica a iscriversi, non ci nascondiamo».

Sull’allenatore:
«Dico poco, la sua carriera parla da sola. L’abbiamo inseguito per un po’, siamo stati felici di averlo perché mi ha fatto una bellissima impressione, sa quello che vuole. Sarà poi il campo a dire la verità».

Imprenditore lecchese interessato:
«Se arriva domattina uno interessato gliela vende, lo ripeto. Le difficoltà sono reali, le aziende sono riaperte da due giorni ma si sta solo iniziando a fare qualcosa. Le difficoltà della Calcio Lecco sono state le stesse di prima: Di Nunno fa una grande fatica ed è un vanto per Lecco perché ha già pagato maggio e giugno ai giocatori. Le casse sono quelle che sono. Il sindaco? Ho già polemizzato, ma ci ha detto di avere una persona interessata ad aiutare; oggi ne sappiamo ancora poco, non sappiamo ancora chi è questa persona, stiamo aspettando. Abbiamo ancora il problema del “Bione”…».

Date e location:
«Ci alleneremo qui, si mangerà a Pescarenico tutti insieme. Partenza confermata lunedì 19 luglio».

Le parole di Domenico Fracchiolla

D’Agostino ha detto che ha litigato con il patron:
«Credo che sia inutile di quello che è stato quando si cambia. Se avesse litigato con il presidente non avrebbe finito il campionato. Ha fatto un grande lavoro, deve rimanere questo e il resto lascia il tempo che trova».

Parola d’ordine per il nuovo anno:
«Abbiamo scelto un allenatore adatto per il vestito che abbiamo. Tutti i giocatori devono sposare il nostro progetto, ma ad oggi non abbiamo avuto richieste e offerte per i nostri ragazzi. Chi sta con noi ha una corsia prioritaria, abbiamo scelto un allenatore anche per questo motivo. Ha un’idea di calcio aggressiva e offensiva, servono giocatori di gamba e struttura. Vogliamo abbassare l’età media, faremo un altro tipo di mercato anche grazie a un appeal diverso visto che abbiamo fatto una stagione importante. Avremo giovani forti ancora una volta, patrimonializzando facendo dei contratti».

Su Pissardo, Galli, Foglia:
«Marco ha presentato un’offerta venti giorni fa, lui deve giustamente fare i propri interessi; forse spera di trovare qualcosa di meglio, ma abbiamo fatto il nostro. Galli ha un contratto con noi ed è un giocatore importante, dal 19 luglio sarà in squadra. Foglia si sta curando, ha iniziato da poco a correre; non avremo fretta, ho parlato con lui e gli agenti. Mastroianni e Capogna? Riccardo ha le sue offerte, valuteremo insieme. Al momento non abbiamo grande forza».

Su Cauz e Celjak:
«Zero richieste, in Serie B ci sono poche squadre che giocano con la difesa a tre. La società non regalerà nessuno, questi ragazzi hanno beneficiato del nostro lavoro perché ci abbiamo creduto».

Su Sarao e Chessa:
«Sarebbe bello, ha un ingaggio importante. So che voi lo amate e vale anche per me, ma ci sono domanda e offerta. Dalla Serie D prenderemo solo under, non over».

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