L'annuale momento è stato diviso in varie fasi: prima in corteo a Castello e al parco di via Castagnera, poi in Sala Don Ticozzi anche con il coro diretto dal maestro Caccialanza
«Questo gesto desta rinnovata preoccupazione verso i crescenti rigurgiti neofascisti che si stanno moltiplicando nel paese, contribuendo ad alimentare un clima di odio e di paura e che mirano a limitare gli spazi di libertà e democrazia»