Quali erano i giochi nel Medioevo? Lo spiega un prof lecchese
Dalla zara agli scacchi e tanto altro: in un video il docente di storia (e giornalista) Dario Angelibusi racconta come si divertivano le persone mille anni fa. Nel nostro territorio e non solo
Un affascinante viaggio alla scoperta dei giochi nel Medioevo, interamente girato negli splendidi scenari del castello di Vezio, del borgo di Fontanedo e della torre di Maggiana, in provincia di Lecco. Lo propone, in un video, il lecchese Dario Angelibusi, docente di italiano e storia (e giornalista).
Nella puntata d’esordio dei Medievaldoc, la nuova trasmissione del suo canale youtube, Angelibusi guida il pubblico alla scoperta dei giochi che venivano praticati nelle taverne, nei castelli e nelle abitazioni dell’età di mezzo. Avvalendosi della collaborazione di rievocatori specializzati e di splendide immagini girate con il drone in alcune delle località più suggestive del territorio lecchese, il video presenta i giochi più apprezzati dagli uomini e dalle donne dell’epoca, come la zara, gli scacchi o l’universo delle tabulae, illustrandone le regole, la diffusione e il rapporto con la legislazione statutaria dell’epoca.
Il video è stato girato nell'estate 2021 e rappresenta la prima puntata della prima stagione dei Medievaldoc. Basta un clic per vivere un suggestivo tuffo nel passato, alla scoperta di giochi e passatempi non sempre evidenziati nei libri, ma allo stesso utili per capire come si viveva in un determinato periodo storico. Tra curiosità, conferme e sorprese.
"Questa nuova trasmissione proporrà una serie di minidocumentari dedicati a particolari tematiche inerenti il Medioevo, interamente girati nel Lecchese - conferma Angelibusi - In particolare, la puntata d’esordio è dedicata ai giochi. Sarà così possibile scoprire come si divertivano gli uomini e le donne dell’età di mezzo, attraverso l’analisi dei giochi dei dadi, degli scacchi, delle tavole e di molto altro ancora. Il video si avvale della collaborazione di diversi rievocatori, capaci di donare a ciascuna scena un fascino unico. Spero che i lecchesi, e non solo, possano apprezzare questo video che riprende anche alcuni dei luoghi più suggestivi del nostro territorio".
L'autore vuole infine ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato al video: i tecnici Luca Raffaele (riprese e drone) e Johanna Worton (montaggio), le voci narranti Gianfranco Scotti, Stefano Bolotta e Matteo Filacchione, i figuranti Stefano Valsecchi, Christian Angioletti, Mattia Tonoletti, Mara Locatelli, Massimo Gavazzi, il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli, il Museo della guerra bianca, gli Amici della Torre di Maggiana e la proprietà e la gestione del Castello di Vezio.