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Valtellina

Bitto storico, pessima la stagione d'alpeggio 2015

Ai problemi legati al caldo si aggiunge la scarsa collaborazione delle istituzioni

La stagione d'alpeggio 2015 in Valtellina si sta chiudendo in questi giorni, dopo aver sopportato un'estate all'insegna del caldo estremo e della siccità conseguente. Il bilancio degli ultimi mesi è pesantemente negativo: gli animali da allevamento soffrono molto le temperature alte, e le mucche in particolare hanno in diversi casi dimezzato la produzione giornaliera di latte. 

Il Consorzio del Bitto storico, il prodotto di punta dell'industria casearia della zona nonchè modello per la conservazione dei metodi tradizionali, ha risentito insieme alle altre attività legate alla pastorizia della cattiva annata, che ha visto risultati inferiori anche del 30% rispetto all'anno precedente.

Inoltre, gli accordi siglati nel novembre 2014 con le istituzioni per porre fine alla "Guerra del bitto" e concedere finalmente la dignità fortemente voluta dai "ribelli del bitto" sono rimasti sulla carta, senza portare le conseguenze concrete auspicate.

Ma i tradizionalisti del famoso formaggio non si abbattono, e si impegnano anche quest'anno a cercare personale disponibile a lavori sugli alpeggi per la prossima stagione, dal semplice pastore al competente mungitore, con la speranza che i metodi di una volta e soprattutto le idee di sostenibilità aliene alle logiche di mercato non vengano dimenticate e messe da parte, ma rinvigorite tramite la sensibilizzazione della popolazione.

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