rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Bormio Livigno

Livigno: un'ordinanza vieta l'accattonaggio

Il provvedimento recepisce i numerosi reclami giunti all'Amministrazione comunale

L'arrivo di tanti turisti e i reclami giunti circa la presenza di alcuni mendicanti piuttosto invadenti sono, presumibilmente, i motivi per cui il sindaco di Livigno Damiano Bormolini ha emesso, martedì 29 dicembre, un'ordinanza che vieta accattonaggio e mendicità molesta.

"Preso atto delle segnalazioni ed i reclami giunti all'Amministrazione Comunale con cui si evidenzia che negli ultimi tempi è stata registrata una notevole recrudescenza di fenomeno caratterizzati dalla presenza di soggetti che, in particolare nei luoghi di maggior affluenza quali la Zona a Traffico Limitato e davani alle Chiese, richiedono denaro, in forma anche invasiva, bloccando i passanti e creando ostacoli alla circolazione pedonale o veicolare, attuando comportamenti che possono portare ad una progressiva perdita della percezione del senso civio e di sicurezza individuale" il Sindaco di Livigno ordina che, su tutto il territorio comunale:

"è vietata qualsiasi forma di accattonaggio con modalità minacciose od ostinate ed insistenti, ovvero con strumenti musicali o con animali, tutti comportamenti tesi a suscitare sentimenti di pietà e stimolare l'offerta di denaro, anche senza esplicita richiesta, anche rendendo così difficoltoso il libero utilizzo, la fruizione e l'accesso alle aree e spazi pubblici";

"è vietata qualsiasi forma di accattonaggio, la mendicità, ancorchè non molesti, quando rechino intralcio alla circolazione o la regolare fruizione dei servizi pubblici, con particolare attenzione in relazione alla Zona a Traffico Limitato, davanti alle Chiese o nelle immediatezze di luoghi di aggregazione o di Culto".

L'inosservanza di tale divieto è punita con una sanzione di 150 euro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Livigno: un'ordinanza vieta l'accattonaggio

LeccoToday è in caricamento