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Parco nazionale dello Stelvio, si accende la polemica sulla nuova gestione

I sindaci dei Comuni interessati lamentano di non essere stati interpellati in fase decisionale. Dipendenti preoccupati per il proprio futuro

Si accende la polemica intorno all'accordo recentemente siglato a Roma riguardo alla gestione del parco nazionale dello Stelvio, che affiderà agli enti territoriali il controllo delle proprie porzioni di territorio. Un risultato raggiunto da Regione Lombardia, con firmatario il sottosegretario regionale Ugo Parolo e che non è stato gradito dai sindaci dei Comuni interessati, in particolare da Ezio Trabucchi, primo cittadino di Valdidentro.

Secondo questi ultimi infatti, la decisione sarebbe stata presa senza confrontarsi con gli abitanti dei territori interessati, nè tanto meno con gli amministratori. Preoccupazioni riguardo il futuro del parco sono poi state espresse anche dai dipendenti, i quali, in un comunicato diffuso alla stampa locale hanno manifestato disappunto per la direzione intrapresa.

Il motivo? Con l'intesa così siglata, si farebbe il gioco delle province autonome di Trento e Bolzano, le quali otterrebbero finalmente ciò a cui hanno sempre ambito, ovvero la gestione autonoma delle proprie fette di territorio all'interno del parco. I dipendenti si domandano poi quali modifiche verranno apportate al piano occupazione con la nuova gestione.

Non si è fatta attendere la risposta di Parolo, il quale in questi giorni ha fatto sapere che la scelta di "frammentare" il parco è nata a seguito di un accordo tra il Governo centrale e la Sud Tirol Wolkspartei (Svp), senza coinvolgere in origine nemmeno Regione Lombardia, la quale ha ottenuto di poter partecipare ai tavoli di discussione solo nel 2013.

«Regione Lombardia - precisa Parolo- nell'intesa ha quindi voluto garantire l'unità del parco nazionale, la certezza delle risorse, una possibile soluzione per i dipendenti assunti senza concorso, chiedendo ed ottenendo altresì la piena autonomia gestionale della parte lombarda, da definirsi con legge regionale in pieno accordo con il territorio».

Il politico ha poi assicurato che nel comitato di coordinamento che garantirà l'unita dello Stelvio parteciperanno anche tre rappresentanti dei sindaci. Tutt'altro che chiusa, la questione promette di far discutere ancora molto nelle prossime settimane.

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