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Riforma sanità, Maroni all'Assemblea dei Sindaci: "A Sondrio più risorse"

Il Governatore: "La nostra non è una riforma, è un'evoluzione"

Dopo la visita all'ospedale Morelli di Sondalo, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni ha incontrato i sindaci della provincia di Sondrio per discutere, alla presenza di Giuseppina Panizzoli e Maria Beatrice Stasi, la recente riforma del sistema socio-sanitario.

"La nostra non è una riforma, è un'evoluzione: riforma presuppone che si sostituisca a qualcosa che va cambiato - ha precistato Maroni - in Lombardia la sanità funziona e con un costo basso corrispondente al 5 per cento del Pil, a fronte di altre Regioni che spendono 5 o 6 volte di più".

"La 'riforma' della sanità non ha l'obiettivo di ridurre i costi: non vogliamo la chiusura di ospedali o le riduzioni di strutture perchè non bastano le risorse - ha sottolineato il Governatore - Anzi, la nostra riforma prevede risparmi con concentrazione di appalti che stimiamo consentano minori uscite per 400 milioni, risorse che assegneremo alle eccellenze presenti sui territori".

"Uno degli aspetti qualificanti della riforma - ha detto ancora Maroni - è il cambio di prospettiva: passare da curare il malato nell'ospedale a prendersi cura del malato. Per questo da AO, Azienda ospedaliera, abbiamo cambiato nome in Asst, Azienda socio sanitaria del territorio: la 'T' di territorio significa che il direttore generale di Sondrio deve occuparsi del malato finchè guarisce e non solo fino a quando resta in ospedale".

"Bisogna sviluppare un piano di coordinamento tra azienda ospedaliera e strutture presenti sui territori - ha precisato - in modo che si offrano ai pazienti percorsi che garantiscano loro di stare bene: vogliamo garantire le migliori prestazioni al cittadino che deve sapere di poter trovare i più alti standard per le prestazioni di cui ha bisogno".

Il Presidente ha poi ribadito che, dopo l'avvio del 1° gennaio, "a giugno faremo il punto della situazione della riforma e verificheremo se e come dovranno essere apportati correttivi".

Nel corso del suo intervento Maroni ha anche fornito i dati relativi all'operazione "Ambulatori Aperti" nei territori ora riuniti nella nuova Ats della Montagna: 6.116 prenotazioni registrate per 5.584 esami in più fatti nelle ore serali e nei fine settimana. Inoltre: 28mila ricette elettroniche fatte nel 2015; 22 milioni di euro nell'ultimo triennio per investimenti di edilizia sanitaria.

"Destineremo alla Provincia di Sondrio più risorse - ha concluso Maroni - perchè deve essere un modello di autonomia: voglio organizzare con Anci un incontro tecnico con i sindaci per valutare cosa si può fare per aiutare i Comuni, visto che non si può più applicare il patto di stabilità verticale della Regione che assegnava loro 250 milioni di euro l'anno. Coglieremo l'occasione della prossima riforma costituzionale per ridisegnare il modello di autonomia della Lombardia, considerato che le province non ci saranno più".

All'incontro erano presenti Ugo Parolo, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega alle politiche per la Montagna, il sindaco di Sondalo Luigi Grassi, il presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta; Massimiliano Franchetti, vicepresidente dell'Assemblea dei Sindaci e i primi cittadini del territorio.

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