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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Morbegno Bassa Valle

Minacce all'hotel dei migranti, l'autore: "Solo una goliardata"

L'uomo, su Facebook, aveva affermato di voler dare fuoco all'hotel Bellevue

"Solo una goliardata, nulla di più": è così che ha definito il suo gesto l'autore delle minacce di morte pubblicate su Facebook e rivolte ai migranti ospiti dell'hotel Bellevue di Cosio Valtellino.

L'uomo, un operaio edile di 31 anni che si firmava con lo speudonimo di "Sugo", abita davvero a pochi metri dall'hotel di Giulio Salvi, ma in realtà non ha alcuna intenzione ostile, stando a quanto ha raccontato a Il Giorno: la sua reazione sarebbe dipesa soltanto da uno scatto di rabbia, dopo aver letto degli ingenti guadagni che l'albergatore ha dall'ospitalità che offre ai migranti. Ma lui, dice di se stesso, in realtà è "non farebbe male a una mosca".

Una bravata, insomma, che non avrebbe trovato alcuno sbocco concreto (almeno da parte di "Sugo"), che però ha fatto scattare l'allarme e partire le indagini: nei giorni scorsi, infatti, le forze dell'ordine si sarebbero recate a casa del 31enne, inviate dalla Procura. Nel frattempo, lui ha spiegato anche di non essere l'autore della prima lettera di minaccia arrivata a Salvi, nella quale un anonimo asseriva di voler uccidere "uno a uno" gli ospiti dell'hotel.

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