Morbegno: nuova vita per il Polo fieristico provinciale
L'obiettivo della Comunità montana è di rendere la struttura protagonista nella promozione del turismo
Un investimento di 150mila euro: così si concretizza l'intento della Comunità montana di Morbegno di dare nuova vita al Polo fieristico provinciale.
Nel dettaglio: lavori di manutenzione straordinaria, partecipazione a un nuovo bando per finanziare la realizzazione di un impianto fotovoltaico, organizzazione di un evento espositivo dedicato all'agricoltura e ai prodotti tipici; insomma, l'obiettivo è di dare alla struttura un ruolo da protagonista nella promozione del turismo, per la disponibilità di spazi e servizi e per la posizione strategica.
"Abbiamo una struttura realizzata con fondi pubblici a disposizione del territorio e siamo intenzionati a valorizzarla e a promuoverla con l'obiettivo di intensificare l'utilizzo", sottolinea il presidente Christian Borromini, "Un Polo fieristico in piena efficienza è un valore aggiunto per il territorio sia per le opportunità che offre che per l'indotto che genera".
Il primo progetto è già partito: la Comunità montana, proprietaria della struttura, lo ha presentato in Regione per concorrere a un bando che prevede contributi per la realizzazione di interventi volti al contenimento dei costi energetici. La richiesta è di 80mila euro per un impianto fotovoltaico.
A breve, inoltre, inizieranno i lavori di manutenzione straordinaria, con tinteggiature e sistemazione del piazzale esterno. La spesa è di 150mila euro, per la metà concessi dalla Regione su un bando riservato alle strutture fieristiche.
Nel 2015, considerati gli anni recenti, il Polo fieristico non è mai stato utilizzato tanto, per concerti, convention ed eventi di aziende private che hanno garantito entrate per oltre 80mila euro. E tante sono già le "prenotazioni" per il prossimo anno.
Con il Consorzio turistico porte di Valtellina, partner nella gestione del Polo, è in cantiere un altro progetto: dare alla struttura un ruolo da protagonista nella promozione di un turismo particolare, slow e di nicchia.
"È un genere di turismo sempre più apprezzato", spiega il presidente del Consorzio turistico Stefano Scetti, "con i vacanzieri che vogliono vivere più intensamente la meta che scelgono. In questo scenario il Polo fieristico potrebbe diventare un punto di riferimento importante per i servizi turistici, ma anche proporsi quale vetrina, virtuale e non, di tutta l'offerta provinciale".
Ad inizio 2016, la Comunità montana presenterà, quale ente capofila, un progetto interreg da oltre 1 milione di euro che prevede la creazione, negli spazi della struttura, di una "Mini Valtellina": una sorta di esposizione delle eccellenze dell'artigianato e dell'agricoltura in grado di valorizzare saperi e tradizioni e di promuoverli al turista.
"Abbiamo la fortuna di poter contare su una struttura polivalente qual è il Polo fieristico", conclude Borromini, "ed è quindi nostro dovere valorizzarla nell'interesse del territorio e dei cittadini".
"Come proprietari siamo in prima fila, ma per raggiungere l'obiettivo che ci siamo posti risulta fondamentale la collaborazione di operatori privati, consorzi e associazioni. Tutti insieme riusciremo a dare al polo fieristico il ruolo che gli spetta".