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Morbegno Bassa Valle

Raffaele è ancora in coma ma non in pericolo di vita

Il bambino è tenuto in coma farmacologico a causa della frattura cranica e dell'edema cerebrale causati dall'impatto con l'auto

Rimangono gravi le condizioni del piccolo Raffaele, il bambino di dieci mesi coinvolto nell'incidente avvenuto lo scorso 16 agosto a Lugano, ma non dovrebbe più essere in pericolo di vita

I medici dell'ospedale di Lucerna lo tengono in coma farmacologico in seguito alla frattura cranica e all'edema cerebrale causati dall'impatto con l'automobile, una Mitsubishi rossa guidata da un 66enne di Lugano.

Le indagini sull'accaduto hanno fatto emergere nuovi particolari: l'uomo è stato colpito da un infarto mentre era alla guida dell'auto ed è riuscito ad accostare. La moglie è scesa per chiedere aiuto ma, nella concitazione, non ha disinserito la marcia del cambio automatico dell'auto che ha ripreso la marcia travolgendo le persone che stavano passeggiando sul marciapiede. 

Il conducente è ancora ricoverato al Cardiocentro di Lugano, sei degli otto feriti sono stati dimessi dall'ospedale di Lugano mentre gli altri due, tra i quali la nonna del piccolo Raffaele, rimangono ricoverati ma non sono in pericolo di vita.

La comunità di Morbegno si è stretta attorno alla famiglia e sta seguendo con apprensione la vicenda del piccolo con la speranza che presto arrivino buone notizie dal Kinderspital di Lucerna. 

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